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  • Alla scoperta di Wu Lei, il campione di Cina  al quale si aggrappa Lippi

    Alla scoperta di Wu Lei, il campione di Cina al quale si aggrappa Lippi

    • Andrea Riva
    In questa stagione, nella Chinese Super League terminata, c’è un giocatore che ha spopolato e non si tratta di uno dei soliti nomi che guadagnano suon di milioni, bensì di un ragazzo classe ’91: Wu Lei, che con il suo Shangai SIPG ha finalmente vinto il campionato dopo due secondi ed un terzo posto nelle ultime tre annate, facendo terminare di fatto l’egemonia del Guangzhou Evergrande di Fabio Cannavaro, vincitore per sette stagioni consecutive (2011-2017). 

    Wu Lei ha sempre giocato con il SIPG di Shangai diventandone una bandiera. Basti pensare che quando ha esordito il 2 settembre 2006, con i suoi 14 anni e 287 giorni è entrato di diritto nella storia del calcio cinese come il più giovane calciatore a calcare un campo di gioco in un match professionistico. Non contento di ciò, quasi due anni dopo, il 30 agosto 2008, ha segnato il suo primo gol ufficiale che l’ha reso il secondo marcatore più giovane di sempre nella Chinese Super League. In questi anni oltre a questi record, l’esterno destro è cresciuto tantissimo insieme alla sua squadra capace di scalare le categorie del calcio cinese: nel 2007 ci fu la promozione in seconda divisione, mentre nel 2012 quella in prima, e grazie anche alle sue grandi prestazioni in queste stagioni, la squadra si è attestata sempre ad ottimi livelli conquistando tre qualificazioni consecutive alla Champions Asiatica, più la ciliegina sulla torta di questa stagione, ovvero la vittoria in campionato. 

    Ma chi è Wu Lei? Quando si parla di un attaccante che segna così tanto si pensa quasi sempre a un giocatore dal fisico possente, invece questa volta è esattamente l’opposto perché il ventisettenne dello Shangai SIPG con i suoi 174 cm di altezza ha nella velocità, nel dribbling e nel gioco tra le linee le sue armi principali e la sua grande capacità sta nello svariare su tutto il fronte d’attacco. Il suo allenatore, il portoghese Vitor Pereira, ne sfrutta al meglio le sue caratteristiche schierandolo a destra da esterno, ma all’occorrenza può giocare a sinistra e anche punta centrale. In questa stagione grazie alla sua freddezza sotto porta, con i suoi 27 gol si è laureato capocannoniere del campionato segnando in 18 delle 29 partite in cui è sceso in campo con quattro doppiette, una tripletta e perfino un poker. Il suo rendimento è andato sempre in crescendo dopo i 14 gol dl 2016 e i 20 del 2017. 

    Delle sue giocate ne hanno beneficiato anche i suoi partner d’attacco brasiliani Oscar e Hulk, che grazie ai suoi assist hanno segnato anche loro parecchi gol. In questi giorni Wu Lei è impegnato negli Emirati Arabi nella Coppa d’Asia con la Cina allenata da Marcello Lippi, che lo ritiene una delle stelle della squadra. Per lui potrebbe essere la consacrazione anche al di fuori dei confini nazionali nonostante la sua squadra non parta con i favori del pronostico, ma la grande esperienza dell’ex ct dell'Italia potrebbe fargli aprire scenari importanti anche per il futuro con i tanti osservatori presenti alla manifestazione.

    Ed è proprio il futuro l’incognita dell’attaccante, perché dopo tante stagioni giocate ad altissimo livello culminate dalla vittoria in campionato, potrebbe essere arrivato il momento di provare anche l’avventura in Europa magari in una squadra di medio livello che gli possa garantire il posto da titolare. Nella scorsa estate il Wolverhampton si era interessato al giocatore che era stato valutato 20 milioni di euro: non sarebbero stati neanche tanti pensando al rientro economico da un punto di vista del marketing e merchandising praticamente sicuro grazie all’importante mercato asiatico, tuttavia alla fine non se ne fece più nulla. Ma nel prossimo mercato estivo potrebbero esserci novità in tal senso, considerando che il suo contratto scadrà il 31 dicembre 2020 e quindi ci potrebbe essere la concreta possibilità che Wu Lei possa lasciare dopo ben dodici anni la sua squadra che lo ha fatto diventare grande. 

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