
Juventus, il programma verso il Mondiale: allenamenti, partenza e trasferimenti
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Dodici giorni, il tempo necessario per un richiamo atletico, per la gestione delle poche forze rimaste e per inserire nei meccanismi chi rientra da un anno passato altrove, come Rugani e Kostic. La Juventus lavorerà tra le mura domestiche, nelle sue strutture, per preparare la competizione intercontinentale. Non c’è posto migliore di casa, per stare bene e riorganizzare le idee: l’aereo che porterà la squadra negli Usa partirà a ridosso del debutto al Mondiale.
Dodici giorni e poi, il 14 giugno, la partenza in direzione Stati Uniti. Prima tappa Washington e poi il quasi immediato trasferimento in West Virginia, dove la Juventus istituirà il proprio quartier generale. Da qui la Juventus si sposterà prima, nuovamente, a Washington per la partita contro l’Al Ain (18 giugno) e poi a Philapdelphia per quella contro il Wydad AC (22 giugno). Al termine della partita contro il club marocchino, i bianconeri viaggeranno alla volta di Orlando per l’ultimo match del girone, contro il Manchester City, il 26 giugno.
Per il resto, è ancora tutto da scrivere. Il programma di viaggio, così come la storia della Juventus al primo Mondiale per Club. Un’occasione d’oro per provare immediatamente a lasciarsi alle spalle una stagione altamente deludente, parzialmente salvata dal quarto posto. Un’occasione per lasciar intravedere le prime tracce di futuro, di nuova Juve. Un’occasione – dulcis in fundo -, per sfruttare la scintillante vetrina americana, allargare la fan base e rimpinguare le casse del club.
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