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  • Beneventomania: quanto è complicato vendere, ora serve un'accelerata anche sul mercato in uscita

    Beneventomania: quanto è complicato vendere, ora serve un'accelerata anche sul mercato in uscita

    • Massimiliano Mogavero
    Ora il Benevento si trova davanti a sentieri obbligati. Cinque colpi di mercato messi a segno e un sesto a cui manca solo il sigillo dell'ufficialità, costringeranno Pasquale Foggia a dover aprire necessariamente lo scrigno delle cessioni. Finora, infatti, la sessione estiva è stata caratterizzata quasi esclusivamente dai movimenti in entrata, mentre in uscita il club giallorosso resta fermo ai calciatori che si sono svincolati, vale a dire Coda e Gyamfi. È evidente, quindi, che qualcosa dovrà accadere su questo fronte, anche perché Inzaghi si trova a dover lavorare con una rosa ipertrofica, per certi versi anche complicata da gestire proprio perché eccessivamente profonda: in tutto, sono 34 i calciatori a disposizione di Super Pippo, che diventeranno 35 quando arriverà Bryan Dabo (salvo ulteriori rinvii, tra oggi e domani sarà nel Sannio). 

    Serve una sforbiciata all'organico ed è arrivato il momento di farlo, anche perché il tempo delle riflessioni e delle valutazioni è già terminato: ora società e allenatore saranno chiamati a decidere chi sacrificare dello straordinario gruppo che ha trascinato il Benevento in Serie A a suon di record. E la lista rischia di essere lunga, soprattutto considerando il fatto che nella testa di Foggia c'è l'intenzione di concludere qualche altra operazione in entrata. L'elenco degli addii, dunque, sarà corposo: almeno quattro dei giallorossi attualmente presenti in rosa dovranno salutare. Il primo della lista è sicuramente Lorenzo Del Pinto che, al di là delle parole di prammatica, ha sempre goduto di scarsa considerazione da parte di Inzaghi. Ha visto il campo con il contagocce in Serie B, figuriamoci cosa potrà accadere in una categoria superiore e con una concorrenza maggiore. Dunque, la separazione è l'epilogo più scontato, così come lo è per Dejan Vokic che, dopo una stagione tormentata dagli infortuni, ha bisogno di trovare spazio e continuità di impiego. Discorso simile vale pure per Luca Antei, anche se nel suo caso un ostacolo complicato da aggirare è rappresentato dall'ingaggio. 

    Ma non finisce qua, perché in uscita potrebbero essere messi pure Volta – che tra l'altro è ancora alle prese con problemi di natura fisica – e Basit. Poi ci sono i casi di Improta e Kragl che pur godendo della stima dell'allenatore e del direttore sportivo, rischiano di essere sacrificati sull'altare dell'equilibrio di una lista che per il Benevento prevede l'inserimento al massimo di 21 calciatori over. Insomma, di lavoro da fare per Pasquale Foggia ce n'è parecchio. Tocca sbrigarsi. 

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