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  • Bolognamania: il segreto di Donadoni

    Bolognamania: il segreto di Donadoni

    Coraggio, sacrificio ed umiltà: così, lottando fino al novantesimo, il Bologna di Roberto Donadoni è riuscito a sbancare San Siro battendo 1-0 il Milan e dando chiaramente una svolta al suo campionato. E’ la vittoria di una squadra intera, di un allenatore da 2 punti di media a partita, la vittoria di quei 2.000 tifosi che hanno seguito dagli spalti non smettendo mai di incitare i colori rossoblù.

    I tre punti ottenuti oggi non sono positivi solo per il morale e per la classifica ma sono la dimostrazione di un aspetto che va oltre, di una mentalità vincente che si è insediata nella squadra per merito di Donadoni che spesso, nelle sue conferenze stampa, ha sottolineato l’importanza del “Credere in se stessi”.


    Il feeling che si è creato tra il mister ed i suoi giocatori è chiaro sia nelle dichiarazioni che nei fatti, il tecnico ha messo la squadra al centro di tutto e il gruppo dimostra di seguirlo ogni volta che scende in campo così come in allenamento, oltre a spendere sempre parole di stima nei suoi confronti. I ruoli sono cambiati, ora non è più il Bologna che deve temere o inseguire l’avversario ma è il contrario, o meglio, la squadra rossoblù sa che con un certo atteggiamento, al di là della qualità tecnica, può ottenere risultato contro tutte le formazioni di Serie A. E non è una cosa da poco essere consapevoli dei propri mezzi…

    Donadoni ha lavorato molto durante le festività sia sotto questo aspetto mentale che sotto quello fisico e il campo oggi gli ha dato ragione: il Bologna ha giocato una buona partita, non è stato impeccabile, ma è riuscito ad essere decisivo quando era necessario esserlo. Giaccherini, con quel tiro all’82’, ha fatto esplodere un settore ospiti che dopo un avvio disastroso può finalmente sperare in un futuro migliore.

    Emanuele Giaccherini e Antonio Mirante hanno fatto realmente la differenza in questa partita, soprattutto il secondo che con le sue parate ha più volte salvato il Bologna dal pericolo di subire gol. In questo momento è sicuramente uno dei cinque migliori portieri di Serie A, meriterebbe di nuovo la maglia azzurra insieme al compagno di squadra Giak che già ha potuto rivivere quell’emozione due mesi fa.

    Per gli Europei è ancora presto, prima c’è la salvezza da raggiungere ma la sensazione oggi è che una squadra del genere, allenata da un grande tecnico come sta dimostrando di essere Donadoni, possa ottenere altri risultati. Il Bologna che ha battuto il Milan non può lottare per non retrocedere, può ambire tranquillamente a metà classifica rimanendo però saldo con i piedi per terra: questo è alla base di ogni grande obiettivo e l’allenatore rossoblù lo sa bene. Tra dieci giorni comincerà il girone di ritorno ma, continuando in questo modo, la salita fatta fino ad ora può trasformarsi in discesa. E regalare tantissime soddisfazioni.
     

     

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