
Inter, Chivu stecca la prima: i nerazzurri durano un tempo
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DELUDONO I NUOVI - Le sostituzioni dei messicani modificano in meglio l’assetto tattico della squadra di Torrent, mentre quelle dei nerazzurri peggiorano le cose. Thuram è goffo, stanco, fatica a reggersi sulle gambe e a scattare. Ma soprattutto deludono i nuovi acquisti, sia Sucic che Luis Henrique, entrambi entrati in campo con un po’ di timidezza di troppo. Il croato perde anche un pallone pericolosissimo che a fine gara costa quasi il gol della beffa. L’Inter si sgonfia, il Monterrey cresce e Chivu dalla panchina non riesce a invertire la rotta di un andamento che alla vigilia non era immaginabile, vista la differenza tra le due formazioni in campo. Chiaro, siamo all’inizio di un percorso e sono stati pochi i giorni per lavorare, ma le fragilità dell’Inter sono lì di fronte a tutti e sono pronte a riemergere alle prime difficoltà.
EVITARE ALIBI AI CALCIATORI - Chivu sta lavorando soprattutto sulla testa dei calciatori ma adesso l’errore da non commettere è quello di concentrarsi troppo sul ruolo di psicologo e poco su quello di allenatore. A Los Angeles l’Inter sta già pensando a come dovrà presentarsi in campionato ma vincere aiuta a vincere mentre spesso la troppa comprensione rischia di essere confusa. Il pareggio contro il Monterrey è un passo falso inatteso che pone l’Inter nella condizione di affrontare le prossime sfide con un altro atteggiamento, perché se è vero che un anticipato rientro in Italia potrebbe avere benefici a lungo termine, è altrettanto vero che dopo quello che è accaduto in coda all’ultima stagione diventa obbligatorio evitare brutte figure.

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l'Inter dura un tempo da novembre 2024.