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    • Bruno Giordano a CM: 'Mi preoccupano le interviste di Benitez, sembra che viva in un altro mondo'

    Bruno Giordano a CM: 'Mi preoccupano le interviste di Benitez, sembra che viva in un altro mondo'

    • Giovanni Scotto
    Il Napoli vive un momento difficile. Ieri l'ultimo, interminabile, sfogo di Rafa Benitez, che dimostra di cominciare a sentire la pressione dell'ambiente. Anche se riportate in modo corretto e senza esagerare, l'allenatore azzurro si è lamentato dell'ambiente e della tendenza all'autodistruzione, a suo dire. Un Benitez forse stressato dalle critiche arrivate dopo i tre pareggi di fila e la sconfitta in campionato contro il Milan. Eppure a Napoli servono spalle larghe: quelle che Benitez ha già dimostrato di avere, ma qualcosa non sta andando come dovrebbe. L'allenatore è stanco, forse pensa a un futuro lontano da Napoli (il suo contratto è in scadenza). Rafa implora personalità, vorrebbe che i suoi campioni siano anche leader, ma anche loro lo stanno deludendo. Campioni e leader come lo era Bruno Giordano, ad esempio: un vero guerriero ancora oggi adorato dai tifosi, che con Maradona e Careca formava la “Ma.Gi.Ca.” che faceva sognare il popolo azzurro. Calciomercato.com ha chiesto a lui di aiutarci a capire cosa non funziona in questo Napoli.

    Bruno, ma questo Napoli non doveva essere tra le più forti?
    “Adesso si sta vivendo un momento particolare, che però dura da un po’ di tempo. Anche l’anno scorso si è arrivati terzi ma per mancanza di concorrenti e distanti dalle prime due. Dopo quindici giornate già si è detto addio al campionato”.

    Eppure la squadra di Benitez ha fatto vedere ottime cose...
    “La partita bellissima è stata con la Roma, con la Fiorentina il livello non è stato alto ma alla fine l’ha portata a casa la vittoria. Una partita perfetta capita a tutti, ma poi si deve dare continuità. Il campionato si fa contro tutti, in special modo con le provinciali”.

    Però Benitez sembra avere la ricetta giusta, sempre. Eppure i tifosi non sembrano convinti...
    “Infatti, a me ciò che spaventa sono le interviste di Benitez. Sembra che viva in un altro mondo. Sarà che noi in Italia siamo diversi. Pare che tutte le cose vadano bene, spero che lo dica per difendere il gruppo”.

    Che fare, quindi?
    “Come si esce dalla crisi? Lavorando, bisogna stare tutti insieme. La società deve stare sul pezzo, già il ritiro è importante anche se poi è stato annullato. È comunque un segnale, ma la ricetta è solo rimanere uniti e vicini”.

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