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    Cagliari, Maran: 'Nainggolan non deve dimostrare nulla, felice di rivedere Barella. Su Pavoletti e Simeone...'

    Cagliari, Maran: 'Nainggolan non deve dimostrare nulla, felice di rivedere Barella. Su Pavoletti e Simeone...'

    Il tecnico del Cagliari Rolando Maran presenta in conferenza stampa la sfida con l'Inter: di seguito le sue dichiarazioni.

    PAVOLETTI KO - "Dispiace per il valore del giocatore, abbiamo rabbia e amaro in bocca. Sono arrivati due giocatori nuovi che dovranno integrarsi nell'impianto di gioco".

    SENSAZIONI PRE INTER - "Gara non decisiva, ma è chiaro che dal punto di vista del morale incide. È una gara che deve farci cambiare, dopo la falsa partenza, dandoci la spinta per poter girare la sensazione di delusione post Brescia".

    INTER DI CONTE - "È una squadra che ha cambiato radicalmente il modo di interpretare le partite, così come ha aumentato il proprio valore tecnico e di squadra. Sarà una delle tre protagoniste di questo campionato".

    4-3-1-2 - "Anche questa settimana abbiamo verificato tutte le possibilità durante gli allenamenti. L'infortunio di Leo non deve farci cambiare modo di giocare, assolutamente".

    NAINGGOLAN DAVANTI ALLA DIFESA - "Rispetto al Brescia mi tengo fino alla rifinitura di domani mattina la possibilità di decidere".

    BARELLA - "È un figlio di questa terra, merita soltanto un grande abbraccio: sono contento di rivederlo, davvero".

    SIMEONE E OLSEN - "Giornata campale ieri per loro, sto riflettendo. Ovvio che per il portiere è un discorso diverso, ma voglio valutare bene tutte le possibili soluzioni e scegliere le più opportune".

    PERSI CENTIMETRI CON PAVSOLETTI - "Se vogliamo fare una grande gara contro l'Inter dovremo essere pignoli, così come i centimetri per esempio".

    CASTRO TITOLARE - "Ci sto pensando. Pata è rientrato domenica scorsa, 30' dopo qualche settimana. Ha una condizione un po' altalenante, ma ce lo aspettavamo. Devo capire anche con lui quanto possa essere impiegato".

    PELLEGRINI - "Sta bene, è un giocatore sempre pronto a giocare".

    RIGORISTI - "Cambiata la gerarchia? Non credo, finora in teoria è sempre stato Joao Pedro".

    INTER-LECCE - "Cosa mi ha colpito di più? Conte è stato bravissimo in breve tempo a dare un'identità precisa".

    MANCATO UN REGISTA PURO CON IL BRESCIA - "Non credo, perché siamo riusciti a fare una grande manovra con tanti cross. Non ho visto questo problema, perché un regista in campo c'era. La squadra è partita per far bene, ma dopo il gol annullato al Brescia ho visto un coraggio diverso e non deve accadere. Sicuramente dovevamo fare meglio, per portare a casa il risultato sfruttando le occasioni avute. Devo fare tesoro di quei 10 minuti di sbandamento, per evitare che succeda di nuovo".

    SETTIMANA DI NAINGGOLAN - "Deve fare la partita del Cagliari, non deve dimostrare nulla: l'anno scorso l'ha fatto con la maglia nerazzurra, ora sa di dover essere concentrato e voglioso di mettersi alle spalle una brutta prestazione".

    MERCATO - "Hanno fatto davvero un buon lavoro. Anche con l'infortunio di Leo, la società ha trovato subito un sostituto. Non posso che essere contento del loro lavoro, in uscita ci sarà sicuramente qualche movimento, ma io penso al campo".

    ALZARE L'ASTICELLA - "Dobbiamo diventare una squadra: c'è da lavorare sull'essere un'entità che rispecchi l'orgoglio di cui parlavo, di cui parlai anche ad Aritzo. E anche in virtù della partita brutta come contro il Brescia, è un discorso che conta ancora di più. I nuovi devono capire questo, quanto vale questa maglia. Io devo essere bravo a far crescere questo sentimento, dobbiamo essere un blocco unico che non ha paura di affrontare nessuno".

    CASO ICARDI - "Influirà sulla partita? Sinceramente non mi interessa e non è giusto che io commenti, dovreste rivolgere questa domanda ad Antonio...".

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