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  • Cagliarimania: Joao Pedro non si tocca, è lui l'ago della bilancia rossoblù

    Cagliarimania: Joao Pedro non si tocca, è lui l'ago della bilancia rossoblù

    • Mauro Cossu
    Su e giù, come sull'ottovolante. Può essere riassunta così questa prima parte di stagione del Cagliari. Dai punti pesanti messi in cascina negli scontri diretti contro Benevento, Crotone, Spal, Verona e Udinese, si è passati a clamorose debacle, sintetizzabili con la sconfitta interna col Pordenone nel quarto turno di Coppa Italia. Una stagione fatta di alti (pochi, per la verità) e bassi per la squadra isolana, che in quel di Bologna ha trovato il primo pareggio in campionato, alla quindicesima giornata. Un dato piuttosto atipico per una squadra che ambisce a una salvezza tranquilla, forse qualcosina in più rispetto all'undicesimo posto conquistato lo scorso maggio. Appena cinque vittorie (tutte arrivate contro avversari diretti), poi nove sconfitte (più la beffa Pordenone in Coppa Italia), quasi tutte meritate. Col pareggio del "Dall'Ara" il Cagliari di Lopez sembra aver trovato quella stabilità che mancava per fare lo step successivo, un piccolo passo in avanti verso la maturità. Un pari che lascia comunque un po' di amaro in bocca, poiché i rossoblù avevano giocato una buona gara, passando in vantaggio al tramonto del primo tempo con Joao Pedro, salvo poi addormentarsi in occasione dell'1-1 firmato Destro all'81'. Un punto, in ogni caso, tutt'altro che da buttare via, conquistato sul campo di una squadra in salute e reduce da due vittorie consecutive.

    Ancora una volta, a far gioire il popolo cagliaritano ci ha pensato il solito Joao Pedro, il vero ago della bilancia dell'undici di Diego Lopez. Quando il brasiliano è in forma, per gli avversari sono dolori. Il numero 10 isolano nelle ultime tre gare è stato schierato come seconda punta al fianco di Pavoletti. Ed è innegabile che in questo ruolo l’estro di Joao riesca a emergere più che altrove. I numeri non mentono: 2 centri nelle ultime tre partite, media di un gol ogni 122 minuti disputati. Il classe ‘92, con la rete segnata ieri a Bologna, è salito a quota 6 timbri in stagione (5 in Serie A), prendendosi lo scettro di miglior marcatore rossoblù di quest’anno. Joao Pedro, come detto, è il vero ago della bilancia della compagine sarda: da quando Lopez lo ha spostato in avanti, avvicinandolo alla porta, è tornato a garantire i gol. Se gli attaccanti di ruolo non stanno brillando sottoporta (Pavoletti ha realizzato solo tre reti, Sau appena una, Farias, Giannetti e Melchiorri si devono ancora sbloccare), ecco che il numero 10 si sta sobbarcando sulle spalle il peso di tutto il reparto avanzato, dimostrandosi l’unico in grado di segnare con continuità da inizio campionato. Il brasiliano è sempre più un punto di riferimento per la squadra rossoblù, ecco perché, da qui fino alla fine della stagione, l'imperativo in casa Cagliari deve essere uno e uno solo: "Joao Pedro non si tocca".

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