Otto mesi fa moriva, nella sua casa di Monticiano (Siena), Carlo Petrini. Calciatore, fra le altre, di Milan, Roma e Bologna, era stato al centro dello scandalo del calcioscommesse nell'estate 1980, pagandone in seguito un prezzo altissimo (come raccontato nei suoi molti libri, a partire da "Nel fango del dio pallone", KAOS, 2001).

 

Pochi giorni prima della sua scomparsa, Ivan Compasso e Davide Sannazzaro gli hanno fatto visita, realizzando un'intervista -l'ultima concessa da Petrini- che entra a pieno titolo nella storia della letteratura sportiva italiana. "Carlo Petrini, una vita in due tempi" racconta un personaggio ambivalente, protagonista di una carriera più che dignitosa tra Serie A e Serie B, amante della bella vita che ne scaturiva ma vittima, al contempo, delle storture del sistema calcio italiano. Una voce di un'attualità sorprendente.

 

La docu-intervista verrà proiettata e, successivamente, discussa insieme ai due autori e alla giornalista e scrittrice Gabriella Greison (a sua volta autrice di diverse interviste a Carlo Petrini negli anni passati).