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  • Cassano: 'Scudetto all'Inter, Balotelli in Nazionale. Ai miei tempi la gente sapeva davvero giocare a calcio'

    Cassano: 'Scudetto all'Inter, Balotelli in Nazionale. Ai miei tempi la gente sapeva davvero giocare a calcio'

    In un'intervista a Sette, settimanale del Corriere della Sera, Antonio Cassano si è raccontato a 360°, partendo dal celebre gol contro l'Inter ai tempi del Bari: "La mia vita è cambiata, dal niente al tutto. Sono passati vent’anni e la cosa più bella è che chiunque incontro mi chiede di quel gol".

    SUL CALCIO DI OGGI - "Non mi ci riconosco. Il mio calcio era fatto di grandissima qualità, di gente che sapeva giocare davvero. Oggi in Serie A ci saranno cinque giocatori che all’epoca mia sarebbero potuti entrare in campo. Certo, ero abituato bene. Al mio fianco o contro avevo Ronaldo, Zidane, Totti, Del Piero, Pirlo, Iniesta, Xavi: difficile trovare un concentrato di campioni così".

    SULLO SCUDETTO - "Lo vince l'Inter".

    SULLA SORPRESA - "La Fiorentina del mio amico Montella: è uno dei pochi che sa far giocare e divertire".

    SU BALOTELLI - "Nazionale? Gli basterà fare una buona stagione e qualche gol. È un buon giocatore, come gli altri Azzurri. La verità è che dalla metà campo in su, di forti ci sono solo Chiesa e Insigne".

    SULLE ITALIANE IN EUROPA - "L’Inter passerà il turno perché è più forte del Borussia Dortmund; Napoli e Juve non avranno problemi. E anche l’Atalanta, City a parte, ha buone speranze".

    SULLA CHAMPIONS - "Spero tanto il Barcellona. Ho una passione per Messi, il mio secondo figlio non si chiama Lionel a caso. È il giocatore più grande della storia. È come Federer nel tennis: c’è Roger e poi tutti gli altri".

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