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    Conte infiamma il mercato allenatori: la posizione di Juventus e Milan, il rapporto e il contratto con il Napoli

    Conte infiamma il mercato allenatori: la posizione di Juventus e Milan, il rapporto e il contratto con il Napoli

    "In questi 8 mesi ho capito che tante cose qui a Napoli non si possono fare". E' la frase bomba che caratterizza la conferenza stampa di oggi di Antonio Conte, in vista della trasferta di Monza. Come è suo costume, il tecnico salentino utilizza ogni parola con un preciso obiettivo, che da un lato è soprattutto quello di motivare la squadra, impegnata nella lotta Scudetto con l'Inter, e dall'altro è quello di mandare segnali all'ambiente. 

    IL MESSAGGIO - Anche l'intervento odierno di Conte va in questa direzione, ma in più assume anche una connotazione interessante in chiave mercato, riguardo al futuro del tecnico salentino. Perché fra le righe delle affermazioni di Conte traspare anche la possibilità di cambiare aria, visto che, a suo dire, la situazione che ha trovato al Napoli non corrisponde esattamente a quella che si aspettava e che aveva descritto a inizio a stagione. Il messaggio che Conte indirizza oggi è rivolto quindi sia al Napoli che al mercato, e a tutte le società che potenzialmente sarebbero interessate a ingaggiarlo. 

    IL CONTRATTO - Quale potrebbe essere, quindi, il futuro di Conte? La premessa d'obbligo è che l'allenatore ha un contratto con il Napoli fino al 30 giugno del 2027, e quindi per potersi liberare in anticipo dovrebbe per forza di cose trovare un accordo con Aurelio De Laurentiis, cosa tutt'altro che scontata. A facilitare le cose potrebbero provvedere due elementi: la conquista dello Scudetto, che renderebbe più dolce un eventuale addio, dopo una stagione da consegnare alla storia, e il reperimento da parte del Napoli di un tecnico dello stesso lignaggio di Conte (a De Laurentiis, ad esempio, piacerebbe Max Allegri). 

    JUVENTUS E MILAN - Se riuscisse a liberarsi dal Napoli, Conte avrebbe una serie di strade da poter pensare di percorrere. In Italia, le opzioni si riassumono in due nomi: Juventus e Milan. Alla Juventus, l'ex capitano ed ex allenatore bianconero tornerebbe volentieri. Resta da capire quali siano i piani del club, che da un lato osserva con attenzione il percorso, finora buono, di Igor Tudor, e dall'altro, dopo essersi scottato con l'esperimento Thiago Motta, valuta anche la possibilità di affidare la squadra a un tecnico esperto e vincente. Anche il Milan piacerebbe a Conte, per blasone e potenzialità: in casa rossonera, dopo che il profilo di Conte venne scartato un anno fa, resta da capire se la proprietà e il nuovo ds (per il quale il casting è in corso) vogliano, questa volta, misurarsi con una figura vincente ma anche ingombrante, per le richieste di mercato e a livello di comunicazione. Sia la Juventus che il Milan, che arrivano da annate negative, sarebbero il terreno di gioco preferito da Conte, quello della ricostruzione, un terreno sul quale, in carriera, ha costruito i suoi migliori successi. 

    ANNO SABBATICO, PREMIER E NAPOLI - Oltre a Juventus e Milan, per uno sguardo a più ampio raggio sul futuro di Conte, non è da scartare del tutto anche l'ipotesi di un nuovo anno sabbatico. L'attuale allenatore del Napoli lo ha già fatto in passato e, se non trovasse le condizioni giuste per sedersi su una nuova panchina, sarebbe pronto a ripetere l'esperienza. Più difficile, invece, l'ipotesi di un ritorno in Premier League: la volontà di vivere vicino alla famiglia, il fattore che lo ha riportato ad allenare in Italia, è ancora preponderante. Infine, è ovviamente da non escludere completamente l'ipotesi che Conte possa restare al Napoli, anche se i segnali che arrivano, compresa la conferenza di oggi, danno la sensazione che la percentuale di questo evento si stia riducendo sempre di più.

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