
Cos'è e come funziona il parametro zero
COSA SIGNIFICA - Quando si parla di parametro zero si fa riferimento ad una particolare situazione contrattuale dei tesserati nei confronti di una società. Quando un giocatore, allenatore, dirigente, arriva alla naturale scadenza del proprio contratto, del proprio accordo di lavoro, può liberarsi e firmare con una nuova squadra senza il pagamento di commissioni o penali. Il parametro economico è quindi portato a zero.
DA QUANDO ESISTE - Prima del 1995 questa formula non esisteva. L'origine del termine è strettamente legata alla sentenza Bosman, una decisione della Corte di Giustizia Europea proprio del 1995 che ha dato ragione al calciatore belga Jean-Marc Bosman e che ha trasformato il mercato dei trasferimenti. Prima di questa sentenza, infatti, anche i giocatori che avevano completato il loro contratto con un club non potevano trasferirsi liberamente e la squadra che li voleva tesserare doveva comunque pagare un'indennità di trasferimento al club di origine. La sentenza Bosman eliminò questo parametro.
DA QUANDO SI PUÒ UTILIZZARE - Un calciatore che vuole cambiare squadra a parametro zero e quindi aspettare la fine del contratto in essere, può trattare con i club interessati già prima della scadenza che, solitamente per la Uefa è fissata al 30 giugno di ogni anno. Ma da quando un club che vuole firmare un giocatore a parametro zero può trattare con un calciatore? La Fifa ha regolarizzato questa possibilità e ha stabilito che un giocatore può firmare un pre-contratto già 6 mesi prima della scadenza, ma il nuovo accordo sarà comunque valido soltanto alla scadenza di quello in essere.
