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De Vrij: perché l'Inter è stata scorretta

De Vrij: perché l'Inter è stata scorretta

  • Stefano Agresti
Il caso de Vrij è clamoroso e senza precedenti. Qui non si tratta di un calciatore che gioca una finale contro la squadra del suo futuro, com'è capitato non di rado, ma di molto di più: l'olandese può togliere la Champions e almeno 40 milioni di euro al club che lo pagherà nelle prossime cinque stagioni, e anche a se stesso. Una situazione pazzesca, che rende ancora più vibrante - diciamo così - la sfida tra Lazio e Inter. E che si è creata per caso, perché il difensore ha diritto di andarsene alla scadenza del contratto e il club nerazzurro ha diritto di ingaggiarlo; il fatto che l'ultima partita sia questa e conti così tanto è determinato dal calendario. Chiariamo, dunque, che nessuno ha commesso alcunché di irregolare: le norme sono state rispettate, a cominciare dalla comunicazione dell'Inter alla Lazio nella quale ha annunciato l'apertura di una trattativa con l'entourage dell'olandese, risalente ad alcuni mesi fa.

Ciò detto, in questa storia c'è un particolare scabroso: l'Inter ha depositato in Lega il contratto di de Vrij proprio quando il duello con la Lazio per un posto in Champions stava entrando nel vivo. Anche qui non ci sono irregolarità, è una scelta consentita dalle norme, ma è un atto che apre il campo a mille dubbi in merito al comportamento del club nerazzurro. Perché lo ha fatto? Non poteva aspettare la fine del campionato? Cosa sarebbe cambiato se avessero estratto il contratto dal cassetto tra cinque o sei giorni, a campionato finito, per portarlo in Lega?

Ausilio, direttore sportivo dell'Inter, ha cercato di ridurre la scelta a un comportamento assolutamente normale: tutti sapevano che de Vrij sarebbe diventato nerazzurro, cos'è cambiato con questo passo avanti ulteriore? Se credessimo alle sue parole, non avremmo grande considerazione di lui: lo riterremmo ingenuo, superficiale, perfino impreparato. Come può un uomo che naviga nel calcio da una vita pensare che una situazione già tesa non avrebbe avuto un ulteriore aggravio di veleno da una notizia del genere? Non a caso a Roma, attorno alla Lazio, è scoppiato il finimondo il giorno successivo alla pubblicazione da parte della Gazzetta dello Sport dell'articolo in cui si annunciava il deposito del contratto. Non poteva essere altrimenti.

Ausilio e gli altri dirigenti dell'Inter non sono affatto ingenui e superficiali. Di conseguenza è evidente che abbiano depositato il contratto di de Vrij proprio per creare una difficoltà in più alla Lazio alla vigilia di una partita complicatissima anche dal punto di vista psicologico. E' stata una scelta, non una casualità. Definiamola una mossa tattica. Non elegante, però. Al contrario, assolutamente scorretta, benché non irregolare. Un colpo basso. E di bassa lega. Per un posto in Champions, evidentemente, si è disposti a tutto.

@steagresti

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