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  • Finalmente il mercato: questa è la Juve pensata in estate comprando Matuidi

    Finalmente il mercato: questa è la Juve pensata in estate comprando Matuidi

    • Nicola Balice

    Riavvolgiamo il nastro, arrivando in fase di calciomercato. Con Marotta e Paratici impegnati a trovare degli esterni di qualità che potessero consentire ad Allegri di consolidare il 4-2-3-1 con cui è riuscito a portare la Juve fino a Cardiff ed al sesto leggendario scudetto consecutivo. Un passo più in là, dopo mesi di trattative e contatti sfumano quegli obiettivi primari di pura fisicità richiesti dal tecnico bianconero (vedi Matic e N'Zonzi) per schermare la difesa e consentire alla sua Juve di permettersi le quattro punte. Il centrocampista che arriva, alla fine, è Blaise Matuidi: non la prima scelta in questa sessione di mercato, un colpo accompagnato dai complimenti di tutto il mondo del calcio tranne quello italiano. Nel mezzo, la fuga di Dani Alves e la cessione di Bonucci avevano stravolto i piani in difesa, con Alex Sandro trattenuto nonostante l'assalto milionario del Chelsea ed i soli Howedes e De Sciglio a tappare i buchi. Ecco, con l'acquisto di Matuidi veniva pensata e studiata tutta una nuova Juve. Che solo al San Paolo si è vista in quasi tutto il suo potenziale. Una Juve diversa, ma solida e repentina nella sua potenza offensiva quanto basta per far capire che nonostante i passi falsi della prima fase di stagione, la più forte resta lei.

     

    ECCO IL MERCATO La Juve pensata in primavera e quella ripensata in estate erano dunque diverse, quanto lo si capirà strada facendo. C'è voluto tempo affinché Allegri riuscisse a completare la metamorfosi, come è sempre stato d'altronde. L'inserimento dei nuovi acquisti è stato graduale come e più degli scorsi anni, tanto che proprio il fatto di vedere ripetutamente nelle grandi occasioni i nuovi acquisti in panchina è stato uno dei temi ricorrenti in questo avvio di stagione ricco di gol (subiti e realizzati) ma anche di punti interrogativi. Con l'arrivo di dicembre, però, serviva cambiare marcia. Ed anche cambiare Juve prima che fosse tardi. Preso Matuidi, quindi, la Juve pensata in estate era proprio quella vista al San Paolo, magari con Alex Sandro al posto di Asamoah e senza ancora la certezza che fosse Benatia il compagno ideale di Chiellini. Tre acquisti su undici titolari (De Sciglio, Matuidi, Douglas Costa), uno per reparto, in un 4-3-3 asimmetrico e liquido a seconda delle fasi di gioco, con due giocatori per ruolo in attesa di capire cosa fare con Pjaca e Lichtsteiner. La nuova Juve ha avuto bisogno di tempo ma è stata presentata al San Paolo. Non sarà l'unica né forse quella defintiva. Ma è quella figlia del mercato bianconero. E da qui si parte, o si riparte.

    @NicolaBalice


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