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  • Genoa, le pagelle di CM: Pandev e Iago non si vedono, Jagiello scelta vincente

    Genoa, le pagelle di CM: Pandev e Iago non si vedono, Jagiello scelta vincente

    • Marco Tripodi
    GENOA-LECCE 2-1
     
    Perin 5:
    non compie una parata degna di tal nome ma risulta comunque decisivo nelle uscite. Anche quando travolge un Lapadula lanciato a rete procurando il rigore che Mancosu spedisce nel Bisagno. Si fa però sorprendere dal tiro-cross del numero 8 giallorosso che vale il pari ospite.
     
    Masiello 6: la ragion di Stato lo costringe ad agire sulla corsia opposta a quella preferita. Lui non fa una grinza e da perfetto soldatino risponde ‘obbedisco!’.
     
    Romero 6,5: salvifico al 44’ quando cancella il tentativo di vendetta di Lapadula nell’azione da cui scaturisce il rigore. Gioca con garra e tempismo dopo qualche turno di stop.
     
    Zapata 6,5: in un modo o nell’altro riesce a contenere un’effervescente Babacar. Qualche problema in più lo ha con lo sgusciante Lapadula al quale a lungo andare prende però le misure.
     
    Criscito 6: torna titolare dopo quasi un mese d’assenza e la sua presente si sente eccome. Prova di personalità e carattere in attesa della condizione migliore.
     
    Lerager 5: schierato dal primo minuto al fianco del connazionale non sembra parlare la stessa lingua del compagno, almeno calcisticamente. Corre tanto ma sembra che a volte non sappia dove deve andare.
     
    Schone 5: l’ennesima prestazione incolore del colpo di mercato della scorsa estate non fa ormai più notizia. E’ lui lo specchio del deludente Grifone di questa stagione.
     
    Sturaro SV: la sua gara dura meno di un quarto d’ora. Giusto il tempo di rimediare un guaio muscolare che lo costringe ad alzare bandiera bianca.
    (dal 14’ pt Barreca 5: spinge poco e male, confermando di non attraversare il suo miglior momento di forma. Dal 45’ st Goldaniga SV)
     
    Falque 4,5: più che da mezzapunta agisce da ala, ruolo che forse ne limita l’incisività tanto è vero che non riesce mai a creare grattacapi alla difesa del Lecce. Troppo timido al cospetto di un avversario non propriamente ermetico.
    (dal 9’ st Jagiello 6,5: dentro a sorpresa ad inizio secondo tempo fa storcere il naso ai molti puristi presenti in tribuna. Lui si tappa le orecchie, facendo il suo e mettendoci più voglia di molti altri compagni. E alla fine, con la complicità della spalla di Gabriel, pesca anche il jolly che può valere la salvezza del Grifone.
     
    Pandev 5: annebbiato e confuso, a tratti quasi svogliato. Invece di approfittare di una delle difese peggiori del torneo, dopo aver fornito l'assist a Sanabria decide di trascorrere una serata all'insegna del relax proprio nella gara meno indicata.
    (dal 45' st Favilli SV: dentro nel recupero solo per far scorrere il cronometro)
     
    Sanabria 6: piazza subito la zampata mette in discesa la sfida per i rossoblù. Ed è un gol potenzialmente pesantissimo che da solo gli vale la sufficienza. Poi però non lo si vede praticamente più. Nè con la palla, nè tantomeno senza.
    (dal 1’ st Pinamonti 6: con una squadra che fatica a superare la metà campo fa quel che può. Lotta e combatte ma per i miracoli non è ancora attrezzato).
     
    All. D. Nicola 5: vittoria fondamentale quanto immeritata. Il suo Genoa è timido ed impaurito di fronte ad un Lecce non certo irresistibile ma che comunque fa la partita. La rete di Sanabria dopo una manciata di minuti sembrerebbe essere il migliore degli avvii possibili, invece in puro stile Oronzo Canà, il gol a freddo finisce per penalizzare chi l'ha realizzato e non chi l'ha subito. Alla fine restano comunque tre punti preziosissimi e un traguardo non ancora raggiunto ma ora più che mai a portata di mano. 
     

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