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  • Genoa-Siena 2012, Capozucca: 'Nessuna aggressione ultras'

    Genoa-Siena 2012, Capozucca: 'Nessuna aggressione ultras'

    ''La mia prima preoccupazione quel giorno e' stata di andare dall'arbitro Tagliavento per non far sospendere la partita''. Lo ha detto il ds del Genoa Stefano Capozucca sentito stamani dal tribunale di Genova come teste nell'ambito del processo a 4 ultra' genoani accusati di lesioni, resistenza e violazione della legge sulle manifestazioni sportive durante la partita Genoa-Siena. Capozucca ha poi risposto alle domande del pm Mazzeo in merito a un altro episodio avvenuto durante lo stesso campionato al centro sportivo Signorini di Pegli. 
     
    ''Quella sera alcuni tifosi vennero al Signorini e vollero entrare negli spogliatoi per parlare alla squadra - ha detto Capozucca -. Non ci fu alcuna aggressione e mi venne assicurato che non sarebbe stato fatto del male ai calciatori. Non ero presente negli spogliatoi perche' mi spintonarono da una parte e mi dissero 'levati' ma non fu un'aggressione''. Tornando alla partita Genoa-Siena Capozucca ha cercato di 'spiegare' il comportamento dei tifosi che temevano di veder scivolare in serie B la loro squadra: ''I tifosi che chiesero le maglie - ha detto al tribunale - lo hanno fatto perche' il loro attaccamento a quei colori e' grandissimo. Le volevano perche' ritenevano i giocatori indegni di indossarle, tutto qui''. Dopo la testimonianza di Capozucca, l'udienza e' stata rinviata al 24 maggio quando il tribunale ha citato come testi i giocatori Palacio, Gilardino, Rossi, Bovo, Jorquera e il presidente del Genoa Enrico Preziosi oltre al medico sociale Gatto.

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