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  • Inter, Conte e le prove di difesa a 4: un messaggio per il futuro promosso a Cagliari

    Inter, Conte e le prove di difesa a 4: un messaggio per il futuro promosso a Cagliari

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    La vittoria ottenuta contro il Cagliari, in rimonta, potrebbe rappresentare un punto di svolta per la stagione dell'Inter dopo che la prima grande sterzata è arrivata, malgrado gli sforzi messi in campo dalla squadra allenata da Antonio Conte, con l'eliminazione da Champions ed Europa League. I 3 punti conquistati alla Sardegna Arena hanno rimesso, per quanto possibile, la barra a dritta e già nella prossima sfida contro il Napoli, i nerazzurri sono chiamati a confermare di essere usciti da questa mini-crisi. Ciò che però è importante sottolineare, oltre ovviamente al riscatto ottenuto come al solito con rabbia e veemenza agonistica, è stata la risposta che la squadra ha dato con il passaggio alla difesa a 4.

    DIFESA A 4 - Una mossa tattica che tanti hanno provato ad invocare inutilmente nel corso della stagione e che ha dato i suoi frutti nel momento del bisogno. Con l'uscita di Bastoni per l'ingresso di Lautaro Martinez Conte ha forse "gettato il cappello per aria" e non ce ne voglia sebbene rinneghi questa espressione, ma ha trovato una piccola ma importante soluzione. Il passaggio al 4-3-1-2 ha infatti riavvicinato Lautaro e Lukaku, ma ha anche messo Sanchez, al momento trequartista, nelle condizioni di dare fantasia e creatività fra le linee. 
     
     


    PROVATA IN ALLENAMENTO - Conte non ci sta, almeno a mezzo stampa dove al posto di "piano B" preferisce il termine "sostituzioni", ma la realtà è che di tanto in tanto, in allenamento, quella che sembra un'odiata scelta tattica, il passaggio alla difesa a 4 è in realtà provato con i suoi giocatori. Per ora soltanto per le occasioni a gara in corso, ma il messaggio arrivato da Cagliari per il futuro è che con questo modulo l'Inter non avrà le certezze apprese finora con il 3-5-2, ma assicura più imprevedibilità e mette alcuni dei suoi uomini di rendere al meglio, anche più rispetto al modulo base. Impossibile che Conte rinneghi i suoi diktat già col Napoli, ma l'apertura al cambiamento c'è, e potrebbe essere una svolta anche per il futuro.


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