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    Intermania: 'Mercato creativo', per non finire come Milan e Napoli

    Intermania: 'Mercato creativo', per non finire come Milan e Napoli

    • Cristian Giudici
    L'Inter festeggia lo Scudetto della seconda stella battendo 2-0 il Torino a San Siro grazie a una doppietta di Hakan Calhanoglu. Autore di 13 gol in questo campionato: un centrocampista nerazzurro non segnava così tanto dalla stagione 1990/91, quando il tedesco Lothar Matthaus realizzò 16 reti, tre in meno del capocannoniere della Serie A, Gianluca Vialli, campione d'Italia con la Sampdoria. Il nazionale turco è uno degli uomini simbolo della squadra di Simone Inzaghi, non solo perché è arrivato a parametro zero dal Milan e veste la maglia numero 20, come gli Scudetti vinti dall'Inter. Dominatrice indiscussa di questo campionato. 

    MILAN E JUVE DISTRUTTE - Il Milan è secondo in classifica a meno 19 punti, la Juventus terza a meno 24. Distacchi siderali, che è giusto godersi e celebrare, senza però cadere in peccati di presunzione. Basti pensare ai precedenti due campioni d'Italia: Milan e Napoli. Pioli ora dice che l'Inter è la squadra più forte d'Italia da 4 anni e che ha vinto "solo" due Scudetti, ma fino a poco tempo fa sosteneva che il suo Milan fosse vicino ai livelli di Real Madrid e Manchester City... Per non parlare dell'ultimo derby vinto dai rossoneri: 3-2 a settembre 2022. Allora la squadra più forte sembrava il Milan, invece poi l'Inter ha vinto i successivi 6 scontri diretti, arrivando in finale di Champions League e conquistando lo Scudetto della seconda stella. Chi l'avrebbe detto? Basta poco per capovolgere i giudizi. De Laurentiis ha rotto il giocattolo, passando dal +18 dell'anno scorso all'attuale -39 dall'Inter. Chiamata a non ripetere gli errori commessi da Milan e Napoli per portare avanti un ciclo di successi. 

    MERCATO CREATIVO - Marotta lo sa benissimo e infatti parla di "mercato creativo". Tradotto: vietato sedersi sugli allori. Perché la squadra nerazzurra è già forte, ma ancora migliorabile. Zielinski e Taremi a parametro zero sono una buona base di partenza, ma serviranno altri colpi per "puntellare al meglio la rosa, facendo sempre i conti con la sostenibilità". Le parole chiave che accompagneranno anche la prossima campagna trasferimenti estiva dell'Inter insieme a un'altra: "Vincere ancora", come urlato dalla squadra sulla terrazza in Piazza del Duomo alla fine della meravigliosa festa Scudetto di ieri.

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