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  • Juve: a Torino c'è aria di grande scambio

    Juve: a Torino c'è aria di grande scambio

    Rivalità in campo, ma non sul mercato. Il derby di Torino è sentito più dai tifosi granata che da quelli bianconeri, sempre assetati di vendetta con Inter e Fiorentina. Le due società di Agnelli e Cairo sono in buoni rapporti come dimostrano gli affari Ogbonna e Immobile andati in porto nella passata campagna trasferimenti estiva. A gennaio non sono previste altre operazioni, ma qualcosa bolle in pentola per la prossima stagione. 

    Conte chiede da tempo l'acquisto di un esterno offensivo che gli consenta di cambiare modulo di gioco e proprio al Toro c'è l'unica vera ala di ruolo italiana: Alessio Cerci. Quest'ultimo ha espresso il desiderio di giocare in Champions League, un palcoscenico che il presidente Cairo non può garantirgli nonostante l'ottimo campionato dei ragazzi allenati da mister Ventura

    A sua volta i granata sono interessati a Sebastian Giovinco, che sta trovando sempre meno spazio in maglia bianconera. Classe 1987 come Cerci, la Formica Atomica percepisce uno stipendio da 1,4 milioni di euro netti all'anno, quasi il doppio rispetto al tetto ingaggi del Toro, dove Cerci e Immobile sono i due giocatori più pagati con 800 mila euro a stagione. 

    L'agente di Giovinco, Claudio Pasqualin ha dichiarato a TuttoJuve: "Sulla sua paertenza non c'è niente di concreto e mai c'è stato. Noi, la Juventus e mister Conte riteniamo che Sebastian sia un campione in mezzo ad altri campioni. La Juve è un top club e come tale ha giocatori fortissimi, sia in campo che in panchina. Il ragazzo è contento di essere nella Juventus e la società bianconera è felice di averlo nella sua rosa. Il pensiero di andare via non è mai stato nemmeno sfiorato, con molta serenità e la modestia che lo contraddistingue Giovinco continua a vivere la sua avventura juventina, restando a disposizione del tecnico Conte".

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