
Marotta e l'elogio della programmazione: 4 finali di Champions in 10 anni e una gestione che fa sempre bene ai conti
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4 FINALI IN 10 ANNI - Al di là di tutto quello che i social riescono a creare sulla mitologica figura del dirigente varesino, di Marotta non si può non sottolineare la capacità di costruire di anno in anno squadre sempre competitive. Non è un caso che fra Juventus e Inter, negli ultimi 10 anni sia riuscito a centrare per 4 volte la finale di Champions League, accompagnandole anche con la vittoria di 6 scudetti e innumerevoli coppe nazionali.
MODELLO VINCENTE E SOSTENIBILE - Le finali si possono vincere e perdere per innumerevoli motivi, ma quello che forse fin troppo poco viene sottolineato è la capacità di Marotta di creare per le sue società un modello di successo. Un modello fatto di crescita costante (non solo all'Inter, ma anche alla Juventus e nei club precedenti come la Sampdoria, l'Atalanta e il Veneiza), con attenzione ai conti e senza mai fare il passo più lungo di quanto il business potesse sostenere.
HA TENUTO A GALLA L'INTER NEL MOMENTO PIU' BUIO - Crescita in campo e crescita nei conti anche grazie alla capacità di vendere al momento giusto e sostituire. Il player trading è stato fondamentale tanto alla Juventus quanto all'Inter. L'operazione Pogba è quella che lui stesso ha definito come la migliore mai conclusa in carriera, mentre negli anni più bui della gestione Steven Zhang, con una proprietà in difficoltà e impossibilitata nell'immettere liquidità del club, essere riuscito a vendere a caro prezzo giocatori come Lukaku, Hakimi e Onana sostituendoli con giocatori all'altezza dei partenti e a prezzi molto più contenuti è stato il segreto che ha portato al risultato di oggi.
CONTI IN ORDINE - Dal buco enorme generato dagli anni Covid con cui è entrata in difficoltà anche la proprietà Suning, comunque, Marotta (insieme all'ex ad Antonello) è riuscito a far risalire costantemente i conti passando dal -245 milioni del 2020/2021 fino ai 38 milioni dell'ultima annata 2023/24 e con una prospettiva di pareggio di bilancio già programmata per l'attuale bilancio 2024/25.
MANAGEMENT DI SUCCESSO - Oggi Zhang non c'è più, Oaktree è subentrata per ora in punta di piedi, ma la scelta più importante fatta a livello aziendale è stata quella di confermare e premiare Marotta con il nuovo ruolo da Presidente. Anche il fondo USA ha saputo riconoscere nel dirigente il vero punto di forza di questa realtà. Se un'azienda funziona ad ogni livello, spesso e volentieri il merito sta in un'organizzazione chiara e lineare. Il più grande merito di Marotta è tutto qui, a prescindere da come andrà a Monaco di Baviera il 31 maggio.
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Fa sicuramente bene ai conti dell'AIA