Chi pensava che le parole di De Laurentiis riferite a Mazzarri rimanessero senza risposta, si sbagliava: nella conferenza stampa di ieri il tecnico azzurro ha voluto replicare al presidente, che aveva chiesto di vedere di più i giovani in campo e soprattutto nessuna divisione netta tra titolari e riserve.

'Se vogliamo giocare con i giovani va bene, per me ne possiamo mettere anche undici: però bisogna cambiare gli obiettivi. Se una squadra si deve salvare va bene mettere i ragazzi, ma qui i programmi sono altri. Se loro sbagliano qualche partita massacrano i giocatori e me. Siamo a Napoli e non a Udine'. Replicato in modo deciso al presidente, l'allenatore azzurro vuole invece raccogliere l'invito a cambiare formazione e modulo.

Le tante assenze fanno apparire la scelta dell'allenatore forzata, ma in realtà non è così: Mazzarri, che ha blindato come non mai Castelvolturno, sta pensando seriamente a un modulo totalmente inedito, un 4-3-3 con un difensore in più e senza ali. Un modo per sopperire alle assenze di Maggio e Dossena, ma anche per 'accontentare' il presidente. Scegliere di nuovo il 3-4-1-2, magari mettendo giocatori fuori ruolo, esporrebbe il tecnico toscano a forti critiche, ma Mazzarri farebbe di tutto pur di non rinunciare alla difesa a tre. In ogni caso sarà un Napoli diverso: la partita nella partita, quindi, è appena cominciata.