
Milan, Balotelli è un problema: se parte a giugno, ecco chi può arrivare
BALOTELLI VIA PER FARE CASSA? - Tutte queste considerazioni per spiegare che il Milan dovrà fare una scelta definitiva in vista dell'anno prossimo, soprattutto di carattere filosofico. Meglio rinunciare al centravanti di ruolo e provare a mettergli attorno giocatori più dinamici e più pronti negli inserimenti senza palla contando su una disponibilità economica limitata, o rinunciare all'elemento qualitativamente migliore per cambiare l'impostazione della squadra? Balotelli piace soprattutto in Premier League, in particolare ad Arsenal e Tottenham e una sua cessione indebolirebbe certamente una rosa già piena di limiti ma darebbe al contempo l'opportunità di reinvestire i proventi per arrivare al suo sostituto. Considerando la nuova politica del club sugli stipendi, è impensabile arrivare a giocatori che gudagnano cifre ben olte il tetto dei 4 milioni, come i vecchi pallini Edin Dzeko del Manchester City o Fernando Torres del Chelsea. Più semplice, visto che va considerata anche la mancata partecipazione alla prossima Champions League, puntare a giocatori come Alfred Finnbogason (25) dell'Heerenveen (capocannoniere del torneo con 22 gol in 23 gare di campionato), in scadenza di contratto a giugno 2015, o Michy Batshuayi, bomber classe 1993 dello Standard Liegi, club con cui Galliani vanta buoni rapporti da tempo. Il suo contratto scade a giugno 2018 e le sue prestazioni (17 reti in 26 partite) hanno attirato l'interesse anche dell'Arsenal. Entrambi alla ricerca della prima occasione su un palcoscenico più prestigioso dei rispettivi campionati e possibilmente delle occasioni di mercato da valutare, visto che lo stesso ad rossonero ha ammesso che per tornare competitivi c'è bisogno di studiare soluzioni più fantasiose rispetto al passato.
