AFP/Getty Images
Milan: un gruppo arabo è pronto a subentrare a Yonghong Li
Il mese di dicembre è iniziato come peggio non avrebbe potuto per il Milan, beffato dal fanalino di coda Benevento nella prima in panchina di Gattuso e a forte rischio di una stagione anonima nonostante gli ingenti investimenti operati sul mercato estivo. Ma le preoccupazioni principali per il club rossonero arrivano sul fronte societario, visto che entro metà mese è attesa la risposta definitiva della Uefa sul voluntary agreement (e le sensazioni sono tutt'altro che positive) e soprattutto proseguono le voci su un possibile cambio di assetto alla guida del club.
Da La Repubblica giungono conferme circa l'esclusiva di qualche giorno fa di calciomercato.com su movimenti importanti ai piani alti del club di via Aldo Rossi. Un gruppo arabo di primo livello si sarebbe fatto avanti per affiancare Yonghong Li nella gestione di un club che conta a breve di chiudere l'accordo col fondo inglese Highbridge per poter rifininanziare l'attuale debito da 303 milioni di euro con Elliott e spalmarlo su più anni per poter programmare con più tranquillità. Secondo quanto filtra da ambienti finanziari londinesi, il gruppo arabo potrebbe addirittura rilevare il pacchetto di maggioranza del Milan detenuto dai cinesi e sarebbe coadiuivato in questa operazione da un investitore statunitense specializzato nel campo dell'edilizia, un indizio della forte volontà di dare seguito alle recenti chiaccherate col Comune di Milano per la costruzione di un nuovo stadio di proprietà.
Da La Repubblica giungono conferme circa l'esclusiva di qualche giorno fa di calciomercato.com su movimenti importanti ai piani alti del club di via Aldo Rossi. Un gruppo arabo di primo livello si sarebbe fatto avanti per affiancare Yonghong Li nella gestione di un club che conta a breve di chiudere l'accordo col fondo inglese Highbridge per poter rifininanziare l'attuale debito da 303 milioni di euro con Elliott e spalmarlo su più anni per poter programmare con più tranquillità. Secondo quanto filtra da ambienti finanziari londinesi, il gruppo arabo potrebbe addirittura rilevare il pacchetto di maggioranza del Milan detenuto dai cinesi e sarebbe coadiuivato in questa operazione da un investitore statunitense specializzato nel campo dell'edilizia, un indizio della forte volontà di dare seguito alle recenti chiaccherate col Comune di Milano per la costruzione di un nuovo stadio di proprietà.
