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    Milan, Brocchi torna in pole position

    Milan, Brocchi torna in pole position

    Silvio Berlusconi è stato chiaro. Nell'intervista rilasciata ieri sera ha bocciato la candidatura di Eusebio Di Francesco (anche se c'è chi giura che sia solo una mossa per nascondere le carte in tavola) e rilanciato la volontà di vedere un Milan con tanti talenti provenienti dalla propria Primavera con Locatelli in cima alla lista.

    UN MILAN TUTTO ITALIANO - Berlusconi ha confermato, in merito alle soluzioni societarie che attendono il club di avere due possibilità davanti a sé facendo intendere, però, che la possibilità di arrivare ad una conclusione con Mr Bee sia ormai poco probabili: "Abbiamo due soluzioni davanti. Una è un gruppo che possa entrare nella compagine azionaria portando capitali importanti. Oppure occorre trovare un’altra strada, che a me piace molto, e cioè un Milan tutto italiano, con tutti gli atleti provenienti dal vivaio rossonero e che facciano una squadra diversa dalle altre. E’ qualcosa che ho in mente in modo molto chiaro".

    BROCCHI IN PANCHINA - Uno scenario che, secondo la Gazzetta dello Sport, le parole del presidente rossonero disegnano molto chiaramente. Nei pensieri di Berlusconi al momento c’è soprattutto Christian Brocchi, per cui il numero 1 di Via Aldo Rossi stravede. Anche perché il tecnico della Primavera sa evidentemente lavorare coi giovani, sarebbe già a disposizione, conosce l'ambiente dall'interno ed è ritenuto un tecnico con grande potenziale. Brocchi a capo di una formazione tutta italiana e cresciuta in larga parte nel vivaio rossonero. Una scelta rischiosa, l'ennesima di un presidente che tante volte è riuscito a dettare la linea guida del calcio italiano.

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