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  • Moggi: 'Juve? Settimana più difficile, i pronostici spagnoli. Su Totti...'

    Moggi: 'Juve? Settimana più difficile, i pronostici spagnoli. Su Totti...'

    Luciano Moggi, ex dirigente della Juventus, ha espresso nel consueto editoriale su Libero il proprio pensiero riguardo alla Serie A appena terminata: "Cala il sipario sul campionato. La Juve, con il 6˚ scudetto di fila già in tasca, a Bologna ha giocato una prova da Champions, con un gioco non esaltante ma risparmiando parte dei big per la finale di Cardiff (3 giugno). E ora affronta la settimana più difficile, quella che porta in Galles a gareggiare con la squadra più titolata al mondo per vincere il trofeo più ambito. I pronostici parlano spagnolo ma noi abbiamo più dimestichezza con l’italiano. Chissà...

    La lotta tra Roma e Napoli per il 2˚ posto premia i giallorossi, in festa all’Olimpico per l’addio di Totti all’ultima del capitano di fronte al proprio pubblico. Piangevano tutti alla passerella di Francesco: grandi e piccini, politici e non, tutti commossi di fronte all’uomo prima che al campione. Piangeva anche Totti, piangeva la moglie, non piangevano i figli perché troppo piccoli per capire: era una commozione generale che coinvolgeva anche coloro che la stavano guardando in tv. Totti ha incarnato il fuoriclasse di tutti coloro che amano le grandi giocate. Un uomo e un campione, questo è Francesco. Siamo sicuri che si apriranno nuovi palcoscenici per lui, intelligente e simpatico com’è: racconta barzellette e sa divertire, sa anche recitare e a qualcuno potrebbe anche venire l’idea di assegnargli il posto di Roger Moore nelle vesti dello 007 che ha interpretato, da attore consumato, in alcune pubblicità. Del calcio milanese abbiamo già detto tutto: discreto il Milan di Montella, negativo il percorso dell’Inter, che vince quando non conta e perde quando conta. Chiude quarta l’Atalanta. Doveroso un cenno per il lavoro oscuro di Giovanni Sartori, che ha saputo assemblare il settore sportivo nel migliore dei modi, creando i presupposti per la galoppata che ha portato la squadra in Europa, con giovani appettiti dalle migliori società. È stato un finale commovente quello al quale abbiamo assistito: hanno pianto all’Olimpico per l’addio di Totti, hanno pianto anche a Empoli per l’addio alla Serie A. Tra le lacrime versate, un’altra gioia, quella del Crotone salvo grazie all’umiltà di Nicola e alla forza del diesse Ursino".

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