
Mondiali, le squadre - Senza leader, la Spagna si aggrappa a Luis Enrique. Pedri può essere il nuovo Iniesta
LA ROSA -
Portieri: Unai Simon (Athletic Bilbao), Robert Sanchez (Brighton), David Raya (Brentford)
Difensori: Dani Carvajal (Real Madrid), Cesar Azpilicueta (Chelsea), Eric Garcia (Barcellona), Hugo Guillamon (Valencia), Aymeric Laporte (Manchester City), Pau Torres (Villarreal), Jordi Alba (Barcellona), José Gayà (Valencia).
Centrocampisti: Sergio Busquets (Barcellona), Rodrigo (Manchester City), Pedri (Barcellona), Gavi (Barcellona), Koke (Atletico Madrid), Marcos Llorente (Atletico Madrid), Carlos Soler (Psg).
Attaccanti: Alvaro Morata (Atletico Madrid), Ferran Torres (Barcellona), Dani Olmo (RB Lipsia), Nico Williams (Athletic Bilbao), Pablo Sarabia (Psg), Marco Asensio (Real Madrid), Yeremy Pino (Villarreal), Ansu Fati (Barcellona).
IL CAMMINO - Non senza fatica e con una partenza a rilento che ha prodotto appena 4 punti nelle prime tre giornate, la Spagna ha vinto il suo girone davanti alla Svezia con un bottino di 19 punti raccolti in 8 partite, frutto di 6 vittorie, un pari e una sconfitta. 15 le reti realizzate, 5 quelle subite. Decisiva per blindare il primato la vittoria nell’ultimo turno a Siviglia contro la Svezia grazie al gol di Morata.
IL CALENDARIO -
23 novembre, ore 17: Spagna-Costa Rica
27 novembre, ore 20: Spagna-Germania
1 dicembre, ore 20: Giappone-Spagna
LA STELLA - In un gruppo in cui -i più esperti hanno faticato ad imporsi in maniera definitiva nel decennio successivo alla conquista dell’ultimo titolo della Roja, tutte le attenzioni sono puntate sui giovani o i giovanissimi chiamati da Luis Enrique per inaugurare un nuovo ciclo di successi. Tra questi spicca indiscutibilmente il talento già maturo e all’altezza di certi palcoscenici di Pedri. Già protagonista, ad appena 17 anni, di un Europeo da stropicciarsi gli occhi, l’asso del Barcellona può essere davvero, per affinità tecnica e leadership, l’Iniesta di Sudafrica 2010.
