Se oggi guardiamo a questa meravigliosa volata scudetto, abbiamo la sensazione che due squadre tra le prime quattro possano affrontare il girone di ritorno con maggiore serenità: l’Inter e la Juve. L’Inter perché - nonostante non abbia molti rincalzi di qualità elevata - non è impegnata nelle coppe: un vantaggio considerevole in uno sprint così serrato. E la Juve, perché ha un organico ampio, formato in gran parte da calciatori affidabili se non campioni assoluti: manca forse un centrocampista del livello dei tre titolari, ma le alternative sono comunque importanti.

 

Fiorentina e Napoli non possono essere, oggi, altrettanto tranquille, perché hanno una cosa in più dell’Inter (l’Europa League) e una cosa in meno della Juve (l’ampiezza dell’organico). E’ vero, hanno anche un gioco che riconcilia con il calcio e che le rende le squadre più belle d’Italia, ma l’estetica non sempre coincide con i successi.

 

Ecco dunque che Della Valle e De Laurentiis - personaggi opposti per il modo di proporsi, ma entrambi consapevoli di avere in questa stagione una grande opportunità - si sono mossi per potenziare le squadre con colpi importanti. Ci metterà più soldi il Napoli, che potrebbe prendere Maksimovic e un ottimo, se non grande centrocampista: la spesa complessiva potrebbe arrivare a trenta milioni, ma bisogna anche tenere conto che - con due colpi del genere - sarebbe quasi fatto anche il mercato estivo. La Fiorentina vuole a ogni costo Lisandro Lopez, l’uomo che aggiusterebbe la difesa, poi forse un centrocampista (se parte Suarez) e soprattutto un attaccante di qualità per sostituire Rossi: non investimenti folli, ma gli uomini giusti per Sousa.

 

Due grandi rinforzi il Napoli, due acquisti azzeccati la Fiorentina: così l’organico di qualità si amplia moltissimo e le possibilità di lottare fino alla fine per lo scudetto, ma anche per l’Europa League, aumentano a dismisura. Alla fine del mercato invernale, Napoli e Fiorentina potrebbero fare molta, ma molta più paura. Anche all’Inter e alla Juve.