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  • Perché la Juve non vende Coman

    Perché la Juve non vende Coman

    In casa Juventus, i gioielli non si vendono. Il discorso vale per Pogba e Vidal, certo, ma anche per Kingsley Coman. Classe 1996, talento purissimo strappato a parametro zero dai bianconeri al Paris Saint-Germain la scorsa estate. Inizio con il botto, per il diciottenne, subito titolare nella prima gara di campionato, vinta 1 a 0 in casa del Chievo. Sembrava l'inizio di una stagione da incorniciare, e invece Allegri ne ha ridotto l'utilizzo a 20 presenze totali in stagione, in cui il giovane ha comunque mostrato una personalità notevole e alcuni colpi da futuro fuoriclasse (si veda il gol strepitoso in Coppa Italia).

    OFFERTA TEDESCA - Le voci estive hanno subito dato Coman per sicuro partente. Possibile contropartita nell'affare Zaza-Berardi con il Sassuolo, idea di prestito al Bologna, fino alla recente offerta di 15 milioni da parte del Bayern Monaco. La Juventus si è opposta con forza a tutte le pretendenti, persino di fronte ad una plusvalenza che sarebbe stata clamorosa. Anche se la ricerca per il famigerato numero 10 chiesto dall'allenatore prosegue, con Oscar primo nome nella lista dei sogni di Marotta, Coman rimarrà. Il francese rappresenta un investimento importante, per una squadra che mira a confermarsi fra le big d'Europa. 

    PARAGONE ILLUSTRE - Impossibile non ricordare la situazione di un altro giovane francese passato dalla Juventus: Thierry Henry, venduto per 10 milioni di sterline all'Arsenal di Wenger dopo sei mesi non indimenticabili con Marcello Lippi e poi Carlo Ancelotti in panchina. Fenomeno con la valigia, inglesi che ringraziano ancora per l'arrivo di quella che diventerà una leggenda dei Gunners. Il paragone potrà sembrare irriverente, ma non è difficile prevedere per Coman un futuro da top player. Lui, che per due anni consecutivi ha vinto il Titi D'Or, il premio che il PSG riserva al miglior giovane calciatore. Impegnato in questi giorni con la Francia nell' Euro Under-19, ha disputato una gara eccellente nella partita contro l'Austria vinta 1-0. Sulle sue spalle, la maglia numero 10. Capito, Allegri?


    Mattia Carapelli
    @mcarapex

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