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  • Peruzzi: 'L'Inter non ha anima. Napoli, per diventare grandi non basta vincere'
Peruzzi: 'L'Inter non ha anima. Napoli, per diventare grandi non basta vincere'

Peruzzi: 'L'Inter non ha anima. Napoli, per diventare grandi non basta vincere'

L'ex portiere di Roma, Inter, Lazio e Juventus, Angelo Peruzzi, è intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport per commentare l'attuale momento della Serie A della corsa allo scudetto e alla champions League: "La tenuta mentale in questi finali di campionato diventa decisiva, più dei fattori tecnico-tattici e fisici. Prendete il Napoli. A mio parere ha giocato un ottimo calcio, il migliore. Ma a volte non basta per vincere. È bastato perdere con la Juve, con un pizzico di sfortuna, ed ecco che ne ha risentito più mentalmente. Lo ha ammesso pure Sarri".

INTER SENZA ANIMA - "Roma favorita? Anche se poi in una partita secca come quella di sabato con l’Inter, può succedere di tutto. La Roma gioca bene, è velocissima, ma Mancini ha il materiale umano per rispondere e di rimessa può far male con Ljajic, Eder e lo stesso Jovetic, decisivo nella prima parte del torneo. Del resto per l’Inter l’Olimpico è lo spartiacque: dovesse perdere, addio Champions. Roberto ha una squadra potenzialmente forte ma anche un po’ inesperta. Quello che gli manca è l’anima. Dovevano clonare Zanetti".

BRAVO SPALLETTI - "Non debbo scoprire io le qualità di Spalletti. Ma credo che i suoi meriti più che tecnico-tattici siano stati psicologici. Ha rimesso ogni cosa al suo posto, ridando fiducia a tutto l’ambiente. Se la Roma era arrivata due anni seconda, i valori c’erano. Bisognava farli riemergere. Perché alla fine sono i giocatori a fare la squadra. Secondo posto? La Roma, con lo scontro diretto col Napoli in casa può crederci.


FUTURO - "Nei fine settimana vado a vedere le partite di mio figlio che a 13 anni gioca in porta. Roberto Negrisolo, esperto preparatore di numeri 1, dice che è anche più forte di me. Io sono il meno adatto a dare un giudizio. Dico solo che a quell’età bisogna solo divertirsi col pallone. E Blera in questo è ideale".


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