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    Retroscena Milan, Bonucci zittisce i giovani: 'Qui c'è troppa confusione'

    Retroscena Milan, Bonucci zittisce i giovani: 'Qui c'è troppa confusione'

    L'arrivo di Leonardo Bonucci nello spogliatoio del Milan raccontato attraverso alcuni aneddoti e curiosità. E' quello che propone oggi la Repubblica. Sul suo primo giorno a Milanello, mentre i nuovi compagni erano in tournée in Cina, circola già copiosa aneddotica, scrive Enrico Currò: un professionista super, è la sintesi del tam-tam. All’arrivo dentro la club house esibiva un plico: questo è il mio dietologo, queste le mie metodologie di lavoro, queste le mie indicazioni mediche e atletiche. Nello spogliatoio c’erano solo ragazzi delle giovanili, più Suso. Bonucci ammutolì i chiassosi giovincelli: «Mi sembra che ci sia troppa confusione. Non è un comportamento professionale. Non riesco a concentrarmi». La frase non poteva cadere nel vuoto: incute rispetto il curriculum di chi ha vinto 6 campionati di seguito e giocato 2 finali di Champions e 70 volte in Nazionale.

    CON LUI IL PALLONE E' IN BANCA... IFIS - Con lui il pallone è in banca. Il ritornello dei tifosi, oltre a ricordare che il difensore italiano più avvezzo ai lanci da regista ha piede da centrocampista, si presta al gioco di parole sulla sua tormentata investitura: c’è voluto appunto un istituto come Banca Ifis, specializzato nei finanziamenti alla piccola e media impresa (ma anche nella gestione di crediti a rischio), per medicare l’infortunio delle fideiussioni mancanti a garanzia dei trasferimenti suo dalla Juventus e di Biglia dalla Lazio. Fatto sta che Bonucci – il cui contratto contempla la clausola sulla famosa maglia numero 19, come ha appreso suo malgrado Kessié, che ha virato sulla 79 - è stato finalmente tesserato. Giovedì 17, nell’andata del play-off per l’Europa League con i macedoni dello Shkendija, intende presentarsi a San Siro da leader e capitano, dopo la passerella col compagno di contrattempi Biglia, prima della partita con il Craiova cui ha assistito con residua apprensione, per l’ipotetico 
    rischio di dover tornare alla Juve.

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