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  • Un Torino più internazionale: Cairo ci crede

    Un Torino più internazionale: Cairo ci crede

    • A.S.

    Si va verso un Toro sempre più internazionale, anche in questa stagione. In era Cairo la quota di stranieri in rosa non è mai stata molto elevata, ma l’ultimo campionato e quello che sta per iniziare sembrano delineare un nuovo corso per l’editore alessandrino.

    LEGIONE STRANIERA - Ad oggi, infatti, con ancora due settimane e mezzo di tempo per le ultime trattative, il Toro di Ventura si ritrova composto da nove calciatori stranieri. L’anno scorso il campionato di Serie A dei granata iniziava con dieci elementi, oltre gli italiani, di otto nazionalità diverse: l’albanese Basha, il polacco Glik, il belga Gillet, il senegalese Diop, gli uruguaiani Caceres e Rodriguez, l’argentino Santana, lo sloveno Birsa, il montenegrino Bakic e il serbo Stevanovic. A gennaio la rosa di Ventura ha visto poi arrivare anche un altro belga (Menga), e due brasiliani (Barreto e Jonathas). Tra tutti e 13 questi elementi, in tre (Bakic, Caceres e Menga) giungevano da un campionato estero. Quest’estate sono arrivati alla corte di Ventura già due elementi da campionati diversi da quello italiano, ovvero il serbo Maksimovic e lo svedese Farnerud. La colonia internazionale granata rispetto alla scorsa stagione ha 'perso' Diop, Caceres, Birsa, Bakic, Menga, Santana, Jonathas e Stevanovic, ma ha trovato (oltre ai due già citati) El Kaddouri e Larrondo. Una mezza rivoluzione insomma, ma sempre all’insegna di un Toro che guarda sempre al mercato nazionale e internazionale, per stare al passo delle dirette concorrenti.

    NUOVI IN ARRIVO - Il mercato però non è ancora finito, come dicevamo, e altri giocatori stranieri potrebbero diventare obiettivi del Toro in questi giorni. Uno è noto ed è Faouzi Ghoulam, calciatore-telenovela per il quale si dovrebbe arrivare ad un epilogo definitivo entro sette giorni. E non è detto che Ghoulam sarà l’ultimo straniero in arrivo di questa campagna acquisti.

    IL PASSATO - Quel che è vero comunque è che il Toro di Cairo ha sempre avuto un po’ di timore a compare fuori dai confini italiani, sebbene la tendenza dell’ultimo biennio sembra abbia trovato nuove direzioni: in passato, infatti, si ricordano gli arrivi dai campionati esteri di Oguro, Saumel e Malonga, oltre a Dzemaili, l’unico ad aver convinto subito e ad aver fatto strada successivamente. Lo ricordano bene i tifosi granata, che hanno ancora impressa nella mente la tripletta del centrocampista in Toro-Napoli 3-5 dello scorso 30 marzo.

    (CronacaQui Torino)

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