
Allegri al Napoli se parte Conte: perché è il profilo giusto per De Laurentiis
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La seconda ipotesi è quella, al momento, più credibile, Conte a fine anno potrebbe fare la valigia, interrompendo un contratto in scadenza nel 2027. Le sirene che suonano da Milano e Torino sono ben udibili e invitanti, se dovesse partire il Napoli sarebbe costretto a iniziare un nuovo progetto con un nuovo comandante. Che, come successo la scorsa estate, non sarebbe una scommessa. Niente profili alla Rudi Garcia, l'idea è sempre quella di far guidare una rosa già valida da un allenatore italiano navigato, che conosca la Serie A, che non abbia bisogno di tempo per adattarsi. Che possa essere fin da subito un valore aggiunto.
Tra i nomi in orbita Napoli ci sono Gian Piero Gasperini, in uscita dall'Atalanta dopo averla portata tra le grandi d'Italia, Vincenzo Italiano, che è legato da un accordo contrattuale con il Bologna fino al 2026 e, soprattutto Massimiliano Allegri, sul quale però è vivo l'interesse del Milan. Max, senza panchina dall'estate 2024 dopo la fine dell'avventura alla Juventus, nei mesi scorsi ha rifiutato delle ricche offerte arrivate dall'Arabia Saudita con l'obiettivo di restare in Europa. Vuole aspettare la proposta giusta, meglio se dall'Italia. Al momento non c'è stato un approccio ufficiale, ma Napoli per Allegri sarebbe una piazza gradita.
Allegri non è l'unico nome per il Napoli, ma ha un profilo da Napoli. Sono infatti tanti i punti sul curriculum che piacciono a De Laurentiis: ha esperienza, al momento non è sotto contratto, è un aziendalista, è bravo a valorizzare chi c'è in rosa, senza fare troppe pressioni e richieste sul mercato, e ha grande capacità nel gestire piazze calde ed esigenti. Certo, non è un allenatore economico (alla Juventus guadagnava poco più di 7 milioni di euro netti all'anno), ma non lo è nemmeno Conte (6 milioni più bonus). Per restare in alto serve tenere alta l'asticella, gli esperimenti in questo momento storico non più sono ammessi.
