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  • C'è un Trezeguet che fa gioire Cuper: l'Egitto da Mondiale non è solo Salah

    C'è un Trezeguet che fa gioire Cuper: l'Egitto da Mondiale non è solo Salah

    • Antonello Mastronardi
    La splendida serata dell'Egitto allo stadio Borg el Arab di Alessandria ha senz'altro un protagonista assoluto: Mohamed Salah è infatti vero trascinatore nel 2-0 sul Ghana, con un rigore segnato e il pregevole assist per il raddoppio di Said. Accanto al fuoriclasse della Roma, tuttavia, ha impressionato la prestazione offerta dall'altro esterno della nazionale egizia. Si chiama Mahmoud Hassan e gioca nel Mouscron; ieri sera, Hassan ha fatto ammattire Badu con le sue discese sulla sinistra, ma il suo tratto peculiare ha poco a che fare con la tecnica: a causa di una lieve somiglianza fisica e di un importante volo di fantasia, i suoi connazionali lo chiamano infatti Trezeguet.

    BABY PRODIGIO - Chissà cosa deve aver pensato Hector Cuper quando, arrivato sulla panchina dell'Egitto nel marzo 2015, si è ritrovato davanti un Trezeguet: l'ultima volta era il 2002, l'Hombre Vertical e il giovane David si giocavano lo scudetto in Italia e sappiamo tutti come andò a finire. Il Trezeguet egiziano è un ragazzo del '94, cresciuto nell'Al-Ahly e conteso in gioventù dai grandi vivai d'Europa: nel 2013, Ajax, Lille e Atletico Madrid intraprendono una discreta battaglia per assicurarsi le sue prestazioni, ma il ricco club del Cairo lo lascia partire solo due anni dopo: la spunta l'Anderlecht, che tessera il giovane Hassan e lo include tra le riserve, regalandogli soltanto 4 apparizioni in prima squadra tra dicembre e gennaio. Quest'anno, Trezeguet va in prestito al Mouscron e, insieme al numero dieci, prova a cucirsi addosso un ruolo da leader: "Qui sono stato aiutato, perciò sto dando il 200% di me: sono il giocatore più importante in attacco, e non avete ancora visto nulla", dichiara baldanzoso all'emittente egiziana DMC. Se l'umiltà non è una dote di Trezeguet, non gli difettano la velocità e la tecnica: ne sanno qualcosa i difensori del Genk, scherzati durante la sfida di campionato di ottobre: un assist e un gol quel giorno per l'egiziano, che ne ha segnati 3 in 10 presenze stagionali.

    TROVA LE DIFFERENZE - Lo stile del Trezeguet egiziano è quanto di più lontano possa esserci dalla versione originale: in campo è un esterno rapido, abile a involarsi sulla sinistra prima di rientrare regolarmente sul destro; ne sa qualcosa il ghanese Afful, costretto ad abbatterlo in area regalando a Salah il rigore del vantaggio. Nella vita, Mahmoud "Trezeguet" Hassan non dimostra la pacatezza di David: estroverso e istrione, è finito anche al centro di una bufera in Belgio, quando è stato accusato di misoginia per aver eliminato alcune donne da una foto di tifosi dell'Anderlecht. Eppure, con un po' di immaginazione, zigomi e occhi ricordano quelli dell'ex Juve; lo stesso David, intervistato a proposito durante una visita in Belgio, ha riconosciuto la somiglianza in modo brillante: "Chissà, chiederò a mio padre se è mai stato in Egitto..."

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