Calciomercato.com

  • Commisso: 'Juve? Ridirei tutto, voglio regole uguali per tutti. Ho fatto meglio di Percassi, Iachini merita la conferma'

    Commisso: 'Juve? Ridirei tutto, voglio regole uguali per tutti. Ho fatto meglio di Percassi, Iachini merita la conferma'

    • Iacopo Nathan

    Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha parlato in diretta dagli USA, durante una lunga conferenza stampa: “Il momento più bello è sicuramente il primo giorno a Firenze, l’accoglienza che io e la mia famiglia abbiamo avuto. Poi sicuramente la campagna “Forza e Cuore”, dove abbiamo aiutato la città di Firenze, così come le uova di Pasqua per tutti i medici fiorentini. Poi naturalmente mi ricordo della salvezza, visto che abbiamo rischiato la Serie B, ma poi siamo riusciti ad arrivare dove meritiamo. Sorprese? In positivo sicuramente il calore dei tifosi, che prima non riuscivo a capire. La cosa negativa è come ho trovato la squadra, dopo un acquisto di società avvenuto in tempi molti brevi. Abbiamo trovato dei ricavi molto bassi, moltissimi giocatori sotto contratto da vendere o prestare, e poi il management, che ho dovuto rivoluzionare”.

    ARBITRI –
    “Su Juventus-Fiorentina, rifarei sicuramente quelle dichiarazioni, magari senza urlare. Quello che mi spinse a dire quelle cose, fu l’aver visto i miei ragazzi tristissimi nello spogliatoio, e ho voluto prendere le loro difese. Ho sbroccato, ma troppe volte i nostri giocatori sono stati picchiati. Voglio ribadire, però, che tutti devono ricevere lo stesso trattamento dagli arbitri, e in questa stagione non è stato così. Presto farò delle raccomandazioni pubbliche, così tutti potranno leggerle”.

    MONTELLA – “Io ho una predisposizione a non mandare via nessuno, ma a tenere con la gente. So bene che le mie decisioni hanno un potenziale risvolto, che può essere pesante, e non mi piace rovinare la carriera di nessuno. Per quanto riguarda Montella, quando sono arrivato stavo pensando solo a fare le cose meglio e più rapidamente possibile, e lui aveva un grande passato con la Fiorentina. Ho sempre pensato che sarebbe stato giusto dargli un’opportunità, anche visto il contratto di tre anni. A dicembre avevamo 17 punti in 17 partite, e in quel momento Montella aveva giocato una serie di partite molto negative, e ho preso la decisione di prendere Iachini.”

    IACHINI – “Con Iachini siamo andati molto bene, una grande difesa, e siamo arrivati anche sopra a tante squadre di cui si parla molto, compreso il Verona di Juric, di cui si è parlato molto. La differenza che ha fatto Iachini è stata sostanziale, quando uno ha l’opportunità di lavorare con me e raggiunge gli obbiettivi è giusto che si meriti la riconferma. Non capisco i fiorentini che non volevano la conferma di Iachini, anche perché la decisione è presa in grande accordo con i tifosi”.

    RISULTATI – “Mi hanno chiesto di fare come l’Atalanta, ma ci sono molte differenze. Intanto Percassi ha giocato a calcio tanti anni, e conosce l’ambiente meglio di me, poi c’è una sostanziale differenza. Da quanto è diventato presidente, ci sono voluti 6 anni, dati alla mano, per arrivare in un posto europeo. Rocco, nel suo primo anno, ha fatto meglio di Percassi e del Bologna, ma ricordiamoci che anche Lazio ci ha messo molti anni ad imporsi, così come il Napoli. Non ci dimentichiamo che 6 giocatori e il nostro allenatore hanno avuto il Covid. Nessuno ha fatto bene come Rocco al primo anno di presidenza in Italia”.

    AMBIZIONI – “Vogliamo fare meglio, io vorrei vincere. Sono però pratico, è molto difficile arrivare al secondo anno ai primissimi posti, vista la competizione. Non posso assicurare una posizione, ma posso dire che voglio stare nella parte sinistra della classifica e fare meglio di questa stagione. Io ho un sogno, ovvero di arrivare più in alto possibile”.

    MERCATO – “Non parlerò di mercato, perché non ho ancora avuto modo di parlare con Pradè, Barone e Iachini. Certe cose sono private, non posso certo dire chi sono i giocatori che voglio, sono trasparente ma non stupido”. 



    CHIESA – “Io non l’ho mai criticato, ci vogliamo un bene immenso perché è un ragazzo in gamba, così come la sua famiglia. Ritenevo l’estate scorsa che tenerlo sarebbe stata la cosa migliore, non volevo vendere il giocatore migliore appena arrivato. Ora posso dire che se vuole deve andare via può andare, a patto che porti i soldi giusti per noi. Ora parleremo con il ragazzo, e decideremo insieme la cosa migliore per tutti”.

    AMRABAT - “Posso dire che è vero che sono stato io a volerlo fortemente. Lui è stato l’unico del quale ho detto ‘andate a prenderlo perché lo voglio’. Forse abbiamo fatto degli sbagli, come Pedro, ma abbiamo fatto anche tanti movimenti giusti”.

    CENTRO SPORTIVO – “Pessina mi ha detto che a settembre sarà tutto a posto e si potranno fare i lavori. Spero che il messaggio che ho dato oggi, che ho già dato in passato, sia accolto, perché posso anche lasciare Bagno a Ripoli e mollare tutto. Se mi vengono messi troppi limiti, posso tranquillamente abbandonare il progetto, come ho fatto per la Mercafir”. 

     

    Altre Notizie