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    Empoli, D'Aversa: "Esposito, Colombo e Fazzini dal 1', è possibile. Anjorin ci sarà"

    Empoli, D'Aversa: "Esposito, Colombo e Fazzini dal 1', è possibile. Anjorin ci sarà"

    Scontro diretto delicato in chiave salvezza per l'Empoli, che nella 33esima giornata di Serie A affronta il Venezia allo Stadio Carlo Castellani - Computer Gross Arena.

    Alla vigilia della partita, il tecnico dei toscani Roberto D'Aversa è intervenuto in conferenza stampa: le sue dichiarazioni.

    IL MESSAGGIO DI D'AVERSA - "Prima di cominciare la conferenza, vorrei esprimere la mia vicinanza alla famiglia di Greta, una nostra piccola tifosa che ci ha lasciato prematuramente all'età di undici anni e alla famiglia di Giulio Drago. Una dimostrazione di vicinanza che era doverosa".

    SFIDA FONDAMENTALE? - "Questa è una gara che si prepara da sola. L'importanza di questa partita non deve pesare né sulla testa né sulle gambe dei ragazzi. Saranno 90 minuti importanti, ma il campionato non finisce domani. Si tratta di uno scontro diretto che ci può permettere di fare punti contro una diretta avversaria che si è ripresa. Dobbiamo pensare al nostro percorso, a Napoli non abbiamo portato a casa punti ma la prestazione c'è stata, in casa nell'ultima siamo stati solidi e abbiamo concesso poco. Dobbiamo migliorare sull'aspetto delle palle goal e essere più cattivi. Non è una finale, ma siamo consapevoli dell'importanza della gara".

    QUANTO PESANO LE 17 GIORNATE SENZA VITTORIA - "Più che sui numeri dobbiamo analizzare le prestazioni. Guardo le ultime partite e siamo più a recriminare sul risultato finale. Anche a Napoli aver preso tre goal secondo me non ha rispecchiato ciò che ha fatto la squadra: abbiamo dimostrato di avere coraggio nonostante le difficoltà, ma dobbiamo ragionare sulle prestazioni cercando di limitare il margine di errore. Quando hai una sola occasione la devi sfruttare, non è un riferimento solo al reparto offensivo ma per tutta la squadra, me compreso. Dobbiamo determinare di più".

    CHE VENEZIA SARA' RISPETTO ALL'ANDATA - "Hanno trovato equilibrio, hanno un allenatore molto bravo e non lo dico perché è un mio amico (Eusebio Di Francesco, ndr). Lo dico perché quando si vedono le partite delle sue squadre si vede che c'è un'organizzazione. Hanno trovato equilibrio anche col mercato di gennaio, ora hanno più scelte. Non troveremo la stessa squadra del girone d'andata, lì fummo una delle poche squadre a metterli in difficoltà sul loro campo. Non è una partita semplice, ma dobbiamo ragionare solo su noi stessi. Abbiamo ancora una grande opportunità, dobbiamo scendere in campo spensierati ma determinati".

    ESPOSITO, COLOMBO E FAZINI DAL 1': E' POSSIBILE? - "Nella mia testa c'è la volontà di vincere la partita, bisogna partire forte indipendentemente da chi comincia. Quello deve essere il nostro DNA. Ai miei ragazzi ho sempre chiesto coraggio, poi anche io devo dare degli input sulle scelte e sul tipo di partita che dobbiamo andare a fare".

    ANJORIN E SOLBAKKEN - "Nella normalità non sarebbero stati convocati, ma siccome siamo in un momento sfigato faranno parte della partita. Il minutaggio lo sapremo domani".

    UN PENSIERO PER IL PUBBLICO - "Quando sono uscito dopo la partita con il Cagliari ho trovato tanta gente che crede ancora nella salvezza. Si è pareggiato una partita che volevamo vincere e ci sta che qualcuno sia rimasto scontento. Lo penso veramente, la realtà Empoli è quella che ha portato spesso e volentieri al raggiungimento dell'obiettivo che in altre piazze non è avvenuto. Noi per salvarci dobbiamo essere uniti, abbiamo bisogno dei nostri tifosi. Dobbiamo essere bravi a trascinarli".

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