
Inter-Bastoni, è un nulla di fatto: le ultime dopo l'incontro per il rinnovo
C'E' DISTANZA - Ebbene, l’incontro di ieri non ha partorito la tanto attesa svolta. L’Inter, che rischia seriamente di ritrovarsi a luglio con un reparto difensivo profondamente rinnovato (dopo Skriniar, ballano pure le conferme di Acerbi, D’Ambrosio, Darmian e De Vrij), mette sul piatto un nuovo ingaggio da 4,5 milioni di euro più bonus rispetto agli attuali 2,8. Bastoni e il suo entourage chiedono di più, dall’alto dell’importanza assunta dal calciatore classe ‘99 nelle dinamiche di squadra e di spogliatoio e utilizzando come sponda proprio la vicenda Skriniar. La partenza del centrale slovacco in direzione Paris Saint-Germain lascia un vuoto non indifferente e la convinzione da parte del calciatore italiano (e di chi lo assiste) è che oggi non abbia nulla da invidiare al suo compagno di squadra. Per queste ragioni, al di là della sua fede nerazzurra ribadita a più riprese con le parole e coi fatti (come quando rifiutò il Manchester City), reclama quei 6 milioni di euro netti che non sono risultati sufficienti per convincere Skriniar a restare.
NON E' FINITA - Il suo agente Tullio Tinti ha manifestato grande serenità nelle dichiarazioni raccolte anche da Calciomercato.com, ma questa vicenda di mercato è destinata ad arricchirsi di nuove puntate. Serviranno dunque ulteriori appuntamenti per provare a ridurre una distanza che attualmente si attesta intorno al milione e mezzo di euro e superare soprattutto quello che oggi è un gap anche di natura “filosofica”.