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  • Inter, ora due punti per quattro rinnovi: Dzeko e De Vrij in coda, due sono già pronti

    Inter, ora due punti per quattro rinnovi: Dzeko e De Vrij in coda, due sono già pronti

    • FT
    Tutto apparecchiato, tutto pronto. Manca solo la certezza di poter procedere con rinnovi di contratto ormai definiti, alcuni in ogni minimo aspetto, altri in linea di massima. E tale certezza arriverà con la matematica qualificazione alla prossima Champions League, distante ormai solo due punti dopo il passo falso della Roma a Bologna nell'ultimo turno di campionato. Napoli in trasferta, Atalanta in casa, Torino in trasferta, due punti in tre partite, sempre che dietro il Milan quinto ne faccia nove su nove. 

    DUE GIA' PRONTI - Gli accordi con Hakan Calhanoglu e Alessandro Bastoni sono in cascina da tempo: ad aprile la definitiva schiarita con il rientro in campo del turco, addirittura a fine marzo l'incontro con l'agente dell'italiano, Tullio Tinti, che ha messo le basi per la fumata bianca. Entrambi i calciatori dovrebbero arrivare a guadagnare intorno ai 6 milioni l'anno, forse Bastoni qualcosina in meno, percependo un sensibile aumento dell'ingaggio che andrà ad assestarsi sui livelli di Lautaro. Il numero 20 dovrebbe estendere il suo rapporto con l'Inter fino al 2027, il 95 fino al 2028. Pietre angolari di un progetto che ha portato i nerazzurri a giocarsi la finale di Champions il prossimo 10 giugno a Istanbul e che vuole evolvere ancora. 

    DUE SULLA STRADA GIUSTA - Ci sono poi gli accordi con Edin Dzeko e Stefan De Vrij, più complicati per via dell'età avanzata dei due che impone un'estensione più breve. Dzeko ha dimostrato di essere un bomber chiave per le serate europee, De Vrij si è visto soffiare il posto al centro della difesa da Acerbi che a sua volta aspetta notizie sul suo futuro dalla trattativa tra Inter e Lazio, ancora proprietaria del cartellino. Con la certezza della Champions League 2023-24, l'offerta al bosniaco non sarà troppo ribassata rispetto ai 5 milioni percepiti attualmente, da valutare la durata che balla ancora fra uno e due anni; due anni che invece sono quelli su cui si spalmerebbe il nuovo contratto del centrale olandese, disponibile alla permanenza fin da quando il compianto Mino Raiola aveva stipulato una sorta di patto con la società di Viale della Liberazione. Due punti, e poi l'operazione rinnovi potrà prendere il via, concretizzandosi entro l'inizio dell'estate. 

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