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  • Inter, l'abbondanza a centrocampo è una novità per Conte: i dubbi per lo Shakhtar,  Gagliardini è la chiave

    Inter, l'abbondanza a centrocampo è una novità per Conte: i dubbi per lo Shakhtar, Gagliardini è la chiave

    • Emanuele Tramacere

    Per la prima volta nel corso di questa stagione e in vista della partita più importante dell'anno Antonio Conte riscopre una grande abbondanza in un reparto, quello del centrocampo, inusuale in questo inizio di stagione. Quello che da più parti è stato definito come "il migliore d'Italia" dall'altro, invece, ha visto l'Inter soffrire incredibilmente per infortuni e positività al Covid-19. Oggi e in vista della sfida contro lo Shakhtar Donetsk, toccherà a Conte scegliere quale terzetto schierare in mediana per non rovinare gli equilibri trovati nelle ultime 3 gare.

     

     

    I TANTI KO - A turno, infatti, l'allenatore nerazzurro non ha avuto a disposizione prima Vidal, arrivato a pochi giorni dall'avvio della stagione e quindi con bisogno di tempo e minutaggio ridotto per trovare la condizione, ed espulso nell'ultima gara con il Gladbach e ora affaticato, poi è toccato a Sensi, espulso contro la Lazio e bloccatosi per un problema muscolare durante la prima sosta per le nazionali e quasi mai a disposizione. Quindi i due casi di positività al Covid di Gagliardini prima e di Brozovic poi, per non contare del difficile rapporto che Conte ha con Nainggolan ed Eriksen, mai realmente utili. L'unica certezza sembrava essere Barella, ma anche lui ha accusato nelle ultime settimane un problema al polpaccio su cui ha giocato con il Real Madrid costringendo Conte a toglierlo nella gara col Bologna.

    GAGLIARDINI LA CHIAVE - E ora? Con lo Shakhtar le ultime due gare hanno mostrato due Inter completamente differenti e, quindi, con risultati opposti. La prima, la semifinale di Europa League della passata stagione e conclusasi con il roboante punteggio di 5-0 ha visto in mediana il trio Barella-Brozovic-Gagliardini. La seconda all'andata del girone di Champions di quest'anno è terminata 0-0 con Barella-Brozovic-Vidal in mezzo al campo. Gagliardini, oggi diventato imprescindibile, era assente per Covid e potrebbe essere davvero lui, il più criticato del finale della passata stagione, la chiave di volta della sfida dato che è l'unico, per caratteristiche, che riesce ad essere incursore in area di rigore e distruttore davanti alla difesa.

    I DUBBI DI CONTE - Cosa farà Conte? Nel post partita della gara contro il Bologna non ha voluto dare indizi ma ha aperto ad un'esclusione che potrebbe risultare illustre: "Vidal rischia di star fuori mercoledì? Non lo so, ora è giusto che i ragazzi riposino. Io cercherò di sfruttare qualsiasi spazio libero per studiare le soluzioni migliori". Oggi la certezza si chiama soltanto Marcelo Brozovic e sarà proprio la volontà di affidarsi ancora a Gagliardini o meno a condizionare il terzetto finale che dovrà provare, risultato di Madrid permettendo, a far sognare ancora i tifosi nerazzurri.

     


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