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  • Inter, reazione da leoni: Inzaghi ha un gruppo di ferro

    Inter, reazione da leoni: Inzaghi ha un gruppo di ferro

    • Pasquale Guarro, inviato a Roma
    Parola d’ordine, reazione. A fine primo tempo c’era questo punto interrogativo che si stagliava su tutti gli altri, mentre i nerazzurri raggiungevano gli spogliatoi suonati da una Roma che era stata superiore sia dal punto di vista mentale che del gioco: Come tornerà in campo l’Inter? Sapranno rispondere e riemergere da squadra? Quesito non banale visti i primi 45’ di grande sofferenza, con l’intero centrocampo in balia degli avversari e le punte che faticavano a ricevere rifornimenti. Il nervosismo nell’aria era tangibile, correre a vuoto non è mai piacevole e quest’anno l’unica squadra che aveva messo sotto l’Inter allo stesso modo era stata la Real Sociedad in casa, ma quella era una squadra scesa in campo con parecchie novità di formazione. Torniamo all’Olimpico e a quei primi 45’ di gioco che non hanno soddisfatto nessuno, per primo Inzaghi, che ha seguito la partita dalla tribuna e che al termine della prima frazione era tutt’altro che tranquillo. 

    INGUARDABILI - Come spesso accade, il primo passo per ripartire è quello che si compie nel riconoscere i propri errori. Così da un confronto negli spogliatoi è nato il secondo tempo che ha portato l’Inter a riprendere in mano il match e a capovolgere il risultato. Dopo quattro minuti era già arrivata la prima risposta, con Thuram ad agguantare il pareggio spingendo in rete il cross di Darmian. Un gol che non sazia la ritrovata fame dell’Inter, che poi trova addirittura il terzo e il quarto gol, con l’autorete di Angelino e la firma finale di Alessandro Bastoni, che al termine della partita spiega si esprime in tutta onestà: “Nel primo tempo siamo stato inguardabili, la Roma ci ha mangiati. A fine primo tempo ci siamo parlati e ci siamo detti di tornare ad essere noi. Le partite si vincono mentalmente”. 

    TUTTI PER UNO - Il risultato maturato all’Olimpico è un altro attestato che l’Inter di Inzaghi aggiunge al proprio curriculum: questo gruppo rimane unito e non si sgretola neanche quando messo in seria difficoltà. Gli assalti della Roma avevano minato parecchie certezze, tanto che in tribuna stampa iniziavano a volare le prime sentenze. Insomma, si era messa male per l’Inter, ma l’Inter l’ha sistemata da sola, responsabilmente e con estrema lucidità. Reazione doveva essere e reazione è stata, matura, condivisa, prepotente, a marcare definitivamente la forza di una squadra che questa sera ha saputo battere anche i propri limiti. 

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