Inter, un altro anno perso a sognare
“Spalletti ha capito che dai suoi uomini non sarebbe arrivato molto di più, ha azzardato la tempra di Nainggolan e i guizzi di Politano senza cavarne nulla, anzi ritrovandosi in dieci. Invece Mazzarri non ha mai spostato l’asse della sua squadra dall’orbita consueta, mai troppi sogni e realismo da travet, un giorno dopo l’altro si guadagna la pagnotta. Era necessario, perché stavolta la concorrenza che vuole l’Europa aveva fatto bene, a parte l’Inter ovviamente. Scivola così verso un molle futuro un altro anno nerazzurro perso a sognare, a rincorrere, ad aspettare. Qualcuno, poeticamente, la chiama nostalgia del futuro”.