Conte mette le ali per far volare la Juve anche in Europa. Nei primi anni di carriera in panchina, l'allenatore bianconero ha sempre puntato molto sul gioco con gli esterni offensivi: basti pensare alle scommesse vinte a Bari e Siena, dove il suo 4-2-4 ha esaltato le doti dei vari Lanzafame, Kamata, Rivas, Guberti, Reginaldo, Sestu e Troianiello. 

Poi alla Juventus ha dimostrato di non essere un tecnico integralista schiavo dei moduli, adattando il sistema di gioco ai giocatori a disposizione e così è nato il 3-5-2 che ha portato alla vittoria di due scudetti consecutivi. Adesso per fare il salto di qualità in Champions League, Conte ha bisogno di grandi giocatori di fascia tecnici e veloci, in grado di saltare l'uomo per creare superiorità numerica. 

Esemplare è la partita di questa sera a Torino, dove il Real Madrid di Ancelotti schiera Bale e Cristiano Ronaldo dall'inizio lasciando fuori due panchinari di lusso come Isco e Di Maria, l'argentino che sarebbe titolare inamovibile in qualsiasi squadra di Serie A. Dall'altra parte Conte ripropone il tridente atipico già visto due settimane fa a Madrid, che prevede ai lati di Llorente due giocatori adattati come Tevez e Marchisio. Per la serie: a chi troppo e a chi niente.