Redazione Calciomercato
Juvemania: la delusione è il messaggio migliore per il futuro
- 91
Ma non è andata come ci si sarebbe attesi. E non è solo una questione di risultato, benché il pari 0-0 contro l’Empoli non possa certo ritenersi soddisfacente. A lasciare l’amaro in bocca è la prestazione: la mancanza di pericolosità offensiva, i tanti nuovi acquisti che non hanno dato il contributo sperato, un Dusan Vlahovic ancora una volta da mettere in discussione. Nonostante tutto ciò, però, c’è qualcosa da conservare come un bene prezioso, da alimentare, se vogliamo, almeno fino a martedì quando la Juventus tornerà in campo contro il Psv. È la delusione.
Oggi è una compagna di viaggio scomoda, quella che occupa il posto in più in macchina, quella per cui non c’è mai posto ma che sei obbligato in qualche modo a portarti dietro. Ma va saputa apprezzare, perché l’altro lato della delusione è la speranza. Se c’è delusione vuol dire che speri; hai consapevolezza, che ci possa essere qualcosa di molto meglio. Ed è un passo avanti da registrare rispetto all’apatia che ha accompagnato la seconda parte della passata stagione, non è poco.
Siamo delusi da Vlahovic perché ne conosciamo le potenzialità, siamo delusi da Nico Gonzalez perché non può limitarsi ad un filtrante illuminante nel secondo tempo, siamo delusi da Thiago Motta perché ci attendiamo e aspettiamo – oltre ad una Juve brillante in costruzione nella propria metà campo e solida in difesa -, una squadra che sappia cosa fare nell’ultima porzione di campo.
Spezzare la delusione prima che si trasformi in disillusione e apatia. Questa la missione della Juventus dopo due 0-0 consecutivi e in vista della prima serata di gala della nuova Champions League. Al bando i catastrofismi, dunque. Siamo delusi, godiamocela. Almeno per adesso.
Commenti
(91)Scrivi il tuo commento
Bisogna finirla col dare sempre e solo a Vlahovic la colpa dei mali della Juve.In campo ci vanno...