
Juventus, Douglas Luiz vede il campo ma è il mercato a chiamare. Le sirene dalla Premier e la posizione del club
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Il centrocampista brasiliano, arrivato con grandi aspettative dall’Aston Villa, ha vissuto una stagione molto complicata al suo primo anno in Italia. Tra infortuni e prestazioni poco convincenti, Luiz non è mai riuscito a trovare continuità, finendo presto ai margini delle rotazioni. Ora, però, si apre per lui un’occasione: partire titolare nella gara d’esordio contro l’Al-Ain.
L’ipotesi prende corpo, pur essendo ancora lontana dal campo delle certezze, complici anche i dubbi legati alle condizioni fisiche di Manuel Locatelli. Il centrocampista azzurro è tornato a lavorare in gruppo solo oggi, dopo il fastidio che l’ha costretto a lasciare in anticipo il ritiro della Nazionale, e potrebbe quindi non partire dal primo minuto. Igor Tudor, che sembra orientato a schierare il solito 3-4-2-1, potrebbe così affiancare Douglas Luiz a Khephren Thuram in mediana. Un’occasione che il brasiliano non può permettersi di sprecare, sia per rilanciarsi in maglia bianconera, sia per mettersi in mostra su un palcoscenico internazionale.

La realtà, però, è più complicata di quanto possa sembrare. Nonostante la fiducia potenziale di Tudor, il futuro di Douglas Luiz appare tutt’altro che legato a Torino. La sensazione è che la Juventus stia già valutando una sua cessione nella sessione di mercato che si aprirà il 1° luglio. Il club non disdegnerebbe ulteriore liquidità per muoversi in entrata, e l’ex Aston Villa rappresenta una delle pedine più appetibili per monetizzare.
Sul brasiliano restano vivi gli interessi di diversi club di Premier League, campionato nel quale Luiz ha già dimostrato di potersi esprimere ad alti livelli e dove sarebbe felice di tornare. Una buona prestazione al Mondiale per Club, più che riaprire le porte della Juventus, potrebbe dunque aumentare il suo appeal sul mercato, trasformando questa avventura americana in una vetrina preziosa in chiave trasferimento. Trasformando gli interessi in offerte concrete che per il momento mancano.
Insomma, Douglas Luiz si trova di fronte a un bivio: da una parte l’opportunità di ritrovare il campo e riscrivere le gerarchie interne alla Juve, dall’altra la concreta prospettiva di salutare Torino per ripartire dall’Inghilterra. In entrambi i casi, la partita contro l’Al-Ain potrebbe rappresentare un momento chiave della sua carriera. Non sarà solo una questione di minuti giocati, ma di sensazioni, di segnali, di futuro. E se davvero questo sarà l’addio, Douglas Luiz vorrà farlo lasciando almeno un ricordo all’altezza delle aspettative con cui era arrivato.
Commenti
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Per me resta ancora ingiudicabile dal momento che il campo l'ha visto con il contagocce... ma noi...