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  • L'Inter fa gli auguri a Zanetti, ma qual è il suo reale apporto alla società?

    L'Inter fa gli auguri a Zanetti, ma qual è il suo reale apporto alla società?

    • Matteo Serra
    "Oggi è San Lorenzo, la notte in cui cadono le stelle. I nostri auguri ad una stella che non è mai caduta". Queste le parole che l'Inter ha voluto dedicare al suo vicepresidente ed ex capitano Javier Zanetti nel giorno del suo compleanno. E' ancora un idolo per tutti i tifosi interisti, che in lui vedono il simbolo di anni di successi e soprattutto di puro attaccamento alla maglia; tutti le persone con il cuore nerazzurro ritengono Zanetti un eroe, la più bella incarnazione dell'interismo. E' per questo che, dopo il suo ritiro, la società ha deciso di affidargli la carica di vicepresidente, rappresentante dell'Inter nel mondo. Passati ormai 3 anni dal suo ritiro dal calcio giocato, è lecito fare una riflessione sul ruolo che Zanetti ricopre nell'Inter oggi.

    QUALE RUOLO? - Nonostante le premesse, Zanetti fino ad adesso è stato poco più di una figura istituzionale per l'Inter. Sempre sorridente nelle foto con le personalità più importanti del mondo del calcio e non solo, il reale apporto di Zanetti alla società è stato fino ad adesso secondario. Nei momenti caldi della scorsa stagione raramente ha preso la parola, perdendosi nel vuoto di potere che ha colpito l'Inter a livello societario. Quando lo ha fatto, si è nascosto dietro la retorica, spesso vuota di reali contenuti. Zanetti è un punto di riferimento per l'Inter e per tutti i suoi tifosi e sicuramente, nei momenti di difficoltà, le sue parole (ragionate e sentite) potrebbero avere un effetto diverso sull'ambiente rispetto a quelle di chiunque altro, se non altro perché non è discutibile il suo amore per questi colori. Dunque, perché non si espone di più? E' una volontà di Zanetti? Non viene ritenuto all'altezza di rappresentare la società non solo nei salotti del calcio ma anche nella realtà di tutti i giorni o è l'ex giocatore che preferisce restare in secondo piano? A livello di mercato Zanetti sembra incidere solo con i giocatori argentini, abile nel convincerli a dire sì all'Inter (vedi Banega) ma oltre a questo raramente ha avuto ruoli concreti. Sarebbe bello vederlo al fianco dei nuovi acquisti, come simbolo del passato nerazzurro davanti a chi inizia la sua avventura dell'Inter; oppure vederlo nel ruolo di rappresentante della società in ogni momento, in quelli belli come in quelli brutti, sulla falsa riga di ruoli che hanno ricoperto altre grandi bandiere (in campo e fuori) come Boniperti alla Juventus e Rummenigge al Bayern Monaco. Zanetti potrebbe essere la personalità che incarna la passione e l'amore per la maglia anche in quei frangenti decisionali in cui a volte ci si dimentica che il calcio è prima di tutto dei tifosi e che a loro non bisogna mai mancare di rispetto. Sulla carta questo doveva essere il suo ruolo, ma gli ultimi 3 anni hanno detto altro, mostrando uno Zanetti lontano, magari non fisicamente quanto a livello decisionale dai ruoli che contano per il futuro dell'Inter. Merita qualcosa di più o è questo il massimo che può fornire al mondo Inter? Il trascinatore in campo fino ad adesso non lo è stato anche dietro ad una scrivania. Il tempo e in parte lo stesso Zanetti, decideranno quale potrà essere il giudizio sul suo ruolo di dirigente. 

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