
La Juve passa al trequartista: 4 nomi
SHAQIRI O PASTORE? - L'esperimento di piazzare Vidal in quella posizione non ha sortito gli effetti della prossima stagione e tra gennaio e la sessione estiva del mercato Beppe Marotta e Fabio Paratici avranno il compito di consegnare ad Allegri il giocatore ideale in grado di interpretare una posizione così delicata. Tra i profili più interessanti, già trattati in passato dalla Juventus e sotto contratto fino a giugno 2016 ci sono Xherdan Shaqiri del Bayern Monaco e Javier Pastore del Paris Saint Germain. Lo svizzero non trova molto spazio con Guardiola (in questa prima parte di stagione sono solo 3 le presenze da titolare tra campionato e Champions League), mentre il Flaco, nonostante quest'anno venga impiegato con maggiore continuità da Blanc, non ha mai mostrato appieno a Parigi i lampi di classe esibiti a Palermo e la sua valutazione oggi è decisamente più abbordabile (18 milioni di euro) rispetto ai 42 pagati dal club francese nell'estate 2011.
LA LINEA GIOVANE - Tra i pochi club in Italia ad avere un budget di mercato in linea con le proprie ambizioni, la Juventus vaglia in alternativa le piste che portano a giocatori di prospettiva, non del tutto consacrati a livello internazionale e quindi acquistabili ancora per cifre abbordabili considerando il potenziale tuttora inespresso. Ci riferiamo per esempio a Dennis Praet dell'Anderlecht, uno dei migliori numeri 10 del panorama europeo, un classe 1994 legato al club belga fino a giugno 2017 e con una valutazione ancora sotto i 10 milioni di euro. Visione di gioco, classe e da vendere e voglia di emergere, la stessa della stella del Bayer Leverkusen Hakan Calhanoglou, strappato alla concorrenza di Arsenal e Roma la scorsa estate per 15 milioni di euro. Meno tecnico ma più incursore rispetto al belga, è uno dei migliori prodotti del calcio tedesco degli ultimi anni: uno che sente la porta (nelle 18 apparizioni stagionali ha già realizzato 5 reti) e che su calcio piazzato è una sentenza.
