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  • Lazio, Tare: 'Rigore su Milinkovic netto, dopo Juve-Milan ce l'aspettavamo'

    Lazio, Tare: 'Rigore su Milinkovic netto, dopo Juve-Milan ce l'aspettavamo'

    Igli Tare, direttore sportivo della Lazio, ha parlato a Dazn dopo la sconfitta subita contro il Milan: "Il titolo di questa partita è 'Cronaca di una morte annunciata'. Quello che abbiamo avuto prima della partita è successo anche durante. Dispiace andare a casa così, soprattutto dopo il primo tempo. Meritavamo di giocarci la partita in campo. Mi riferisco alla velocità dell'arbitro di fischiare anche il primo rigore, si vedeva benissimo che non lo era. Quello di Durmisi ci può stare come non ci può stare, ma quello su Milinkovic secondo noi è netto: c'è un minimo contatto di Rodriguez con la palla, ma era rigore. Chi ha giocato a calcio sa che ci stava il rigore o almeno il mino dubbio. Ma ormai siamo abituati, già dall'anno scorso. Non voglio fare la vittima, ma prendiamo atto e andiamo avanti. Non meritavamo questo, ma abbiamo una grossa occasione per la rivincita in Coppa Italia".

    'DOPO JUVE-MILAN...' - A Sky Sport, poi, Tare ha continuato: ​“Ditemi voi se c’è qualcosa che non va, ci sono molte cose che non vanno. È successo quello che temevo potesse accadere. Venivamo da episodi dubbi della settimana scorsa, speravamo questa partita potesse essere decisa sul campo. Fischiare due rigori in 30 secondi è un record, la velocità di decidere sull’episodio di Milinkovic non la condivido. Si vedeva chiaramente il contatto tra Rodriguez e Milinkovic, più della palla prende il giocatore. Coppa Italia? Dobbiamo ragionare a mente fredda, c’è ancora un finale di campionato da giocare e dobbiamo concludere la stagione nel migliore dei modi. Il rigore su Musacchio? Ci può stare come non ci può stare, stessa cosa quello su Milinkovic. Dopo le polemiche sul rigore non fischiato al Milan contro la Juventus, ci si poteva aspettare qualcosa del genere. Lo scorso anno abbiamo subito tanti torti e non siamo andati in Champions League. Dobbiamo comunque essere forti e andare avanti senza fare le vittime. Ritengo Rocchi il miglior arbitro italiano, proprio per questo mi aspettavo valutazioni con più freddezza. La gara poteva essere gestita meglio, come l’ammonizione di Luis Alberto che non c’era e ora sarà assente contro l’Udinese".

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