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    Leccemania: la partita perfetta a Bergamo e l’importanza di Blin

    Leccemania: la partita perfetta a Bergamo e l’importanza di Blin

    • Stefano Gennari
    Tredicesimo posto e dieci punti sul Verona terzultimo è il risultato della trasferta di Bergamo dove il Lecce doma nuovamente l’Atalanta a distanza di pochi mesi e con lo stesso risultato. Nel successo in terra lombarda, mette il punto esclamativo sulle sue prestazioni Alexis Blin che, partito come alternativa a inizio campionato, si è preso il posto a centrocampo.

    SOLIDITA’ E CONCRETEZZA – Il Lecce si presenta a Bergamo con una formazione orfana di Umtiti e Strefezza (quantomeno dall’inizio) e con Ceesay al posto di Colombo che premia immediatamente la scelta di Baroni con un gran gol preparato e confezionato da sé. Dopo il vantaggio, i giallorossi sono stati bravi a chiudere tutte le linee soprattutto per come è stata preparata dal mister il quale ha predisposto delle marcature a uomo sui tre difensori ed a centrocampo, bloccando di fatto l’impostazione dei bergamaschi costretti, in talune circostanze, a lanci lunghi facilmente preda di Baschirotto e Tuia. 

    Lo sterile dominio territoriale dell’Atalanta ha permesso ai giallorossi di difendersi senza soffrire e di raggiungere il raddoppio, sfruttando le poche occasioni avute che sono state costruite comunque con un movimento elastico della squadra.

    ATALANTA ANDATA E RITORNO – Milan, Fiorentina e Roma: sono queste le ultime tre squadre in grado di battere due volte nella stessa stagione (la scorsa) l’Atalanta. Parliamo quindi di squadre che hanno un potenziale maggiore del Lecce il quale è, al momento, l’unico club ad avere conquistato sei punti contro i nerazzurri.

    Inoltre, da registrare che con la vittoria ai danni della Dea, il Lecce diventa la quinta squadra per rendimento nelle ultime 10 partite dietro a Napoli, Inter, Juventus e Roma.

    POSTO BLIN(DATO) – Al Lecce da due anni e praticamente da titolare in Serie B con una stagione in crescendo così come quella di questa stagione: Alexi Blin, infatti ha iniziato la stagione da centrale difensivo, vista l’emergenza delle prime giornate di campionato, senza mostrarsi fuori ruolo per poi giocare praticamente da subentrante e conquistando cinque titolarità prima della pausa per i Mondiali. Al ritorno, si è confermato giocando novanta minuti in cinque delle otto partite che si sono disputate sempre con grande ordine, poche sbavature e semplicità nelle giocate. Quello che sembrava un posto quasi vacante, o comunque non sicuro, è stato preso con certezza dal francese che si è confermato anche con la rete nell’ultima partita.

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