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  • Lucca: 'Ibra è il più forte di sempre, ai videogiochi scelgo la Juve'

    Lucca: 'Ibra è il più forte di sempre, ai videogiochi scelgo la Juve'

    Lorenzo Lucca si racconta tra passato, presente e futuro. Il centravanti italiano classe 2000 del Pisa, capocannoniere della Serie B con 6 gol in 7 giornate di campionato, ha dichiarato in un'intervista a SportWeek, il settimanale in edicola oggi con la Gazzetta dello Sport: "Ho cominciato a giocare a calcio al CBS Milan di Torino, una specie di scuola calcio legata alla società rossonera. Potevo finire al Milan? No, la verità è che mi ha preso subito il Toro. Forse ci sono arrivato troppo presto. Sono maturato tanto, nella testa e come calciatore, solamente negli ultimi anni. Sono cresciuto in altezza più avanti, tutto di un botto dai 15 anni in avanti. Mi sono alzato fino a 20 centimetri tutti insieme e sono stato fermo per un bel po' per problemi alla schiena". 

    "Non tifo per nessuno, alla Playstation gioco a Fifa con la Juve. Per me Ibrahimovic è il più forte di sempre, studio i suoi colpi e cerco di imitarlo. Per arrivare ad alti livelli devo migliorare in tutto, in particolare nei tempi di gioco e nelle scelte da fare oltre che ancora nella tecnica. Pretendo sempre tanto da me stesso in ogni partita, il mio obiettivo è segnare tanti gol". 

    "Le voci di mercato? Non leggo mai i giornali, guardo le figure. Non avevo letto neanche le parole di Mancini, una sera mi ha chiamato il mio procuratore Imborgia dicendomi di non leggere queste cagate perché sono vere. Voleva dire che il ct mi tiene d'occhio, ma per ora non mi avrebbe convocato in Nazionale maggiore. Tradotto: pensa a lavorare, ma non fare il fenomeno. Ma con me non c'è questo pericolo". 

    "Palermo è diventata una parte di me e lo resterà per sempre, è una citta fantastica fatta di persone che mi hanno aiutato molto a crescere. Finora in campo non ho mai preso botte, semmai le ho date. Amici di mio padre mi proposero di fare il modello, ma io ho sempre voluto giocare a calcio. Sono arrivato dove sono adesso grazie a me stesso e ad alcune persone che mi hanno aiutato soprattutto a livello psicologico. A chi non mi conosce potrei sembrare arrogante, ma non è così: dico le cose in faccia". 
     

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