Milan: Donnarumma unico incedibile
Sei partite, finale di Coppa Italia compresa, per salvare l'ennesima andata deludente con un finale dignitoso, con l'obiettivo minimo della conquista del sesto posto per accedere alla prossima Europa League e il sogno di vincere la coppa nazionale contro la Juventus il prossimo 21 maggio. Con questo spirito il Milan guarda alla volata finale, che sarà utile anche per fare le ultime valutazioni, da parte di Brocchi e della società, sui giocatori da confermare per l'anno prossimo e quelli da sacrificare sul mercato. Nessuno può sentirsi al riparo da rumors e indiscrezioni e, in caso di offerte soddisfacente, tutti sono considerati cedibili.
Da Mattia De Sciglio, per cui è pronta l'offerta della Juventus, a centrocampisti che hanno trovato poco spazio come Josè Mauri e Poli. Anche il giapponese Honda, meno centrale nell'impianto tattico di Brocchi, potrebbe tornare un giocatore spendibile in ottica Premier League, mentre il reparto offensivo rischia l'ennesima rivoluzione, con Luiz Adriano, Menez, Niang e persino Bacca su un'ipotetica lista dei partenti in caso di offerte importanti. Conferme pressochè certe solo per Romagnoli, un Bertolacci da rilanciare e soprattutto il portiere enfant prodige Gianluigi Donnarumma, che Berlusconi vorrebbe come il simbolo del nuovo Milan per i prossimi 10-15 anni.
Da Mattia De Sciglio, per cui è pronta l'offerta della Juventus, a centrocampisti che hanno trovato poco spazio come Josè Mauri e Poli. Anche il giapponese Honda, meno centrale nell'impianto tattico di Brocchi, potrebbe tornare un giocatore spendibile in ottica Premier League, mentre il reparto offensivo rischia l'ennesima rivoluzione, con Luiz Adriano, Menez, Niang e persino Bacca su un'ipotetica lista dei partenti in caso di offerte importanti. Conferme pressochè certe solo per Romagnoli, un Bertolacci da rilanciare e soprattutto il portiere enfant prodige Gianluigi Donnarumma, che Berlusconi vorrebbe come il simbolo del nuovo Milan per i prossimi 10-15 anni.
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