L’errore da non commettere è ricondurre il pareggio al semplice infortunio del singolo, l’ennesimo. Pepe Reina ha sulla coscienza il gol di Keita, dunque l’1-1 con la Lazio, ma il portiere del Napoli può essere condannato solo in parte se dall’altro lato del campo, nonostante la mole di gioco prodotta, s’è concluso in porta pochissimo dilapidando l’ennesima occasione per avvicinarsi alla vetta. “Esistono periodi in cui va tutto storto - spiega Giovanni Galli al “Roma”, portiere del Napoli dal ’90 al ’93 – ma Reina, prima il portiere e poi il professionista, non può essere messo in discussione. È un momento negativo ma presto accadrà l’esatto contrario e tornerà ad essere decisivo, com’è sempre stato. Sono momenti, è il calcio: funziona così. Reina deve solo pensare che è diventato grande non per caso. Nessuno gli ha mai regalato nulla, ha sempre conquistato tutto con la sua forza ed ora occorre solo un po’ di sana pazienza per ripartire”.